Video M5S: Il compositore Ludovico Einaudi prende le distanze da spot campagna #FUORIDALL€URO

Pubblicato il 6 Febbraio 2015 alle 18:34 Autore: Erika Carpinella

Video M5S: la campagna è FUORIDALL€URO ed al centro della polemica è finito un video promozionale promosso dal MoVimento 5 Stelle. A prendere le distanze dal video è l’autore del brano utilizzato come colonna sonora dello stesso spot. Ludovico Einaudi, evidentemente ignaro di aver prestato la sua opera per scopi politici, prende le distanze dal contenuto del video.

Ecco la nota del maestro: “In questi giorni è stato divulgato un video di propaganda politica contenente uno dei brani più noti di Ludovico Einaudi. Si vuole rendere noto che il Maestro Einaudi non ha mai autorizzato né intende autorizzare l’uso di sue musiche all’interno di spot o filmati di qualsiasi natura politica o propagandistica. Il video che sta circolando in questi giorni sul web ha utilizzato il brano in modo illegittimo senza interpellare né l’artista né i detentori dei diritti. Per questo motivo è stata richiesta la rimozione del brano dal filmato”.

E’ questo il lungo post che il compositore Ludovico Einaudi ha scritto sulla sua pagina ufficiale Facebook, dopo che il Movimento 5 Stelle ha usato un suo brano nello spot che promuove l’uscita dall’euro e il ritorno alla lira.

Paola Taverna nel video M5S

Il video anti euro, apparso qualche giorno fa sulla pagina Facebook M5S Senato e ripreso poi da vari giornali online e siti internet, mostra un ragazzo che si sofferma a ricordare l’agiatezza di quando utilizzava la lira: con pochi soldi poteva acquistare il caffè, tagliarsi i capelli, offrire un aperitivo alla sua ragazza, azioni che oggi con l’euro costerebbero il doppio. Poi il giovane apre gli occhi e  ritrova davanti a sé la senatrice Paola Taverna che raccoglie un euro caduto tra i sanpietrini e lo pone nella mano del ragazzo.

 M5S, Paola Taverna

“Il Movimento 5 Stelle sta realizzando il tuo sogno, uscire dall’Euro è possibile, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto, firma anche tu” spiega la senatrice al ragazzo che, aprendo il pugno, trova non più l’euro ma la banconota da mille lire.