Voti e favori: Claudio Lotito, il potente del calcio italiano

Pubblicato il 13 Febbraio 2015 alle 12:24 Autore: Stefano Merlino
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Una bufera si abbatte sul calcio italiano e questa volta non c’entrano nulla né gli arbitri e né tantomeno le presunte moviole pilotate dalla Juventus. Claudio Lotito rischia davvero grosso dopo che La Repubblica ha pubblicato la registrazione di una sua telefonata con Pino Iodice, direttore sportivo dell’Ischia Isolaverde, club militante in Lega Pro. Il braccio destro di Carlo Tavecchio, presidente della Lazio e della Salernitana, non soltanto chiede il sostegno del dirigente campano nella prossima assemblea federale, ma si lascia andare a dichiarazioni che stanno già mettendo in imbarazzo il governo del calcio italiano.

Lotito: “Sostegno a Macalli, altrimenti altro che soldi..”

Nella telefonata avvenuta a fine gennaio, il presidente laziale chiede esplicitamente il voto di Iodice in cambio di favori: “Il 16 (data dell’assemblea tra tutti i club di Lega Pro,ndr) bisogna sostenere lo sfiduciato Mario Macalli, c’è un programma che aumenterà i ricavi tra sponsor e diritti e, inoltre, abbiamo le conoscenze giuste per guadagnare di più, come hanno fatti i club di Serie A”. Secondo Lotito insomma, con il sostegno all’attuale presidente della Lega Pro ci guadagnerebbero tutti i club, alcuni dei quali navigano in cattive acque visto i costi sempre più alti da sostenere ogni anno. Infine, il presidente  biancoceleste sembra lanciare un ‘avviso ai naviganti’: “Io voglio salvare la Lega Pro ma, se non si fa in questo modo, i soldi non arriveranno per nessuno”.

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Carpi e Frosinone, “i club che non ci faranno mai guadagnare nulla”.

Dopo aver confessato quanto debole sia la figura di Maurizio Beretta, attuale presidente della Lega A, Lotito esprime tutti i suoi dubbi sulla composizione della Serie B. In particolare, all’imprenditore romano spaventerebbe l’approdo nella massima serie dell’attuale capolista Carpi e del Frosinone, in piena zona play off: “Abbiamo un sacco di problemi a far quadrare i conti, nessuno si comprerebbe i diritti di Latina, Carpi e Frosinone, manco la mia bravura può servire”.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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