Tavecchio: voglio la Serie A a 18 squadre

Pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 19:42 Autore: Lorenzo Stella
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Tavecchio è tornato a parlare di Nazionale, di Serie A e del Parma. Il presidente federale ha in mente qualche idea per provare a invertire la rotta della crisi che, sotto ogni aspetto, ha investito negli ultimi anni il calcio del Belpaese. Le parole che il numero uno della FIGC ha proferito ai microfoni della celeberrima trasmissione radiofonica “La politica nel pallone” sono chiare, bisognerà vedere nei prossimi tempi se dalle parole si tireranno fuori dei fatti.

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Riduzione delle società in Serie A e B

“I campionati di Serie A e B devono essere ridotti di almeno due unità per gli impegni delle Nazionali o di altra natura – parole chiare e dirette quelle scelte da Tavecchio per dare il via all’intervento – Bisogna fare delle cose compatibili con il sano gioco e la responsabilità delle società, senza frizioni sugli stage. Siamo in corsa per la qualificazione agli Europei e abbiamo dei problemi, non lo capisco”. Ovviamente le parole sulla nazionale sembrano calibrate alla perfezione per far sì che Conte non se la prenda male: Tavecchio ha imparato negli ultimi tempi a conoscere il carattere non propriamente facile del C.T. ed è dunque ovvio che cerchi di calmare le acque dopo la polemica sugli stage.

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Manenti, attuale presidente del Parma

Parma, niente colletta

Diverso il tono utilizzato parlando del caso Parma: “Si sta lavorando con il tribunale, con il sindaco, le associazioni e la Lega per individuare un percorso. Impensabile che si possa chiudere il campionato con questa defezione. Rivedremo il Parma in campo domenica in una situazione non chiara, vedremo se lo sarà in futuro per garanzie e rispetto delle regole. Portare i libri in tribunale? Bisognerebbe fare così ma l’imprenditore non si trova. Altrimenti, bisognerà aspettare l’udienza del 19 marzo, ma è troppo lontano. A giugno le carte della Covisoc erano in regola. Successivamente la Federazione ha segnalato che non era stata corrisposta l’Irpef ed è scattata l’esclusione dall’Europa League, ma riguardo il campionato era tutto a posto. Il finimondo è esploso in questi quattro mesi” Sorprendente in effetti come Tavecchio abbia sviato l’argomento della famosa colletta, origine di tante polemiche riguardo ai trattamenti impari verso le società, che avrebbe intenzione di organizzare per salvare il Parma.

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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