Salvini: “Lega è disposta ad allearsi anche con Landini”. “Chi contesta Zaia va fuori”

Pubblicato il 24 Febbraio 2015 alle 11:37 Autore: Giuseppe Spadaro

Salvini dichiara che la Lega ha davanti a sé una battaglia nazionale e per i cui obiettivi è disposta ad allearsi con chiunque “anche con Landini”. Con queste parole il segretario del partito ha risposto, ad Rtl, alla domanda su una sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Milano pur non nascondendo che “Milano ce l’ho nel sangue, nella carne, nel cuore, prima o poi se i milanesi vorranno sarò a disposizione perché la vedo grigia, sciatta, ferma”.

Detto ciò il segretario della Lega Salvini individua come obiettivo prioritaria “una battaglia a livello nazionale”. “L’emergenza è questa, soprattutto per liberarsi da un’Unione Europea che per l’Italia è una gabbia che sta massacrando l’agricoltura, la pesca, il commercio, il turismo. I camionisti ormai hanno il contratto rumeno, con tutti i diritti in meno del contratto rumeno rispetto al contratto italiano, e se ti va bene così altrimenti niente. Quindi saremo a Roma sabato pomeriggio anche per liberarci da questa gabbia europea”.

Quanto alle alleanze, Salvini afferma: “Io non guardo tanto alle etichette, destra, sinistra, ma ai progetti. Se c’è da abbattere la legge Fornero, se c’è da regolamentare la prostituzione, se c’è da semplificare le adozioni che in Italia sono una peripezia, io mi alleo anche con Landini. Io ho chiesto più di una volta un incontro a Grillo, giusto per parlare di posizioni diverse, non mi ha mai filato nemmeno di striscio, peggio per lui. Io lavoro sui progetti, le distinzioni destra-sinistra sono vecchia roba”.

“Berlusconi decida dove stare e poi mi chiama”

Sul tema delle alleanze, sempre ai microfoni di Rtl, Salvini è abbastanza rigido: “Non sono più disposto a fare frittate, la coerenza prima di tutto. Non faccio accordi con chi un giorno governa con Renzi e l’altro sta all’opposizione. Berlusconi decida: se vuole essere alternativo a Renzi, sediamoci a un tavolo e parliamo di programmi; se invece vuole stare un pò di qua e un pò di là, lo faccia senza la Lega”.

Salvini: Alfano incapace

“Alfano non tutela minimamente i poliziotti che comanda e come ministro dell’Interno sta cercando di risparmiare, chiudendo 250 tra commissariati e posti di Polizia, mentre i reati sono in aumento. È un ministro che non muove un dito per tutelare e proteggere gli italiani. Non è quindi un problema Salvini-Alfano: è un ministro assolutamente incapace, con il quale la Lega non può assolutamente fare alleanze politiche”.

Salvini contro Tosi

“Mi sono incazzato con Tosi, perché nel momento in cui dobbiamo tutti lavorare a testa bassa, fare polemiche su Luca Zaia che è un governatore invidiato da tutti, mi è sembrata una follia. Chiunque perde tempo per fare polemiche e mettere in discussione Luca Zaia, prima di danneggiare la Lega, danneggia i cittadini veneti”.

Intervenendo a Repubblica Tv, il leader del Carroccio ha rincarato la dose: “Su Zaia non si discute. Chi lo mette in discussione si mette fuori gioco. Se c’è qualche leghista che ha tempo da perdere per beghe interne si accomoda fuori. Se Tosi  vuole litigare con mondo, il problema non è mio”, ha aggiunto. E sull’ipotesi che Tosi si candidi da solo, ha insistito: “Si presenta alle regionali da solo? Auguri”. È quindi ipotizzabile un’espulsione del sindaco di Verona, magari già nel prossimo consiglio federale di lunedì?. “Io non espello nessuno, ma c’è qualcuno eventualmente che si autoesclude, chi non sostiene Zaia, sostenga la Moretti, Passera, sostenga Alfano”. In Veneto tanto, secondo il leader del Carroccio, non c’è competizione: “La Moretti, lo dicono tutti i sondaggi, ha 20 punti di distanza da Zaia che ha cambiato il Veneto e ha governato benissimo. Ci possiamo candidare io lei e Tosi, vince Zaia”

Zaia: “Tosi in campo? Ipotesi abominevole”

“È un’ipotesi che i veneti saprebbero valutare come un’ipotesi assolutamente abominevole che va al di là di ogni pessima aspettativa”. Così Luca Zaia su un ‘discesa in campò di Flavio Tosi. “Penso che il segretario della Liga Veneta sappia benissimo che non può candidarsi contro il suo candidato, dopo di che ognuno farà quello che vorrà”.

“Non è assolutamente una sfida – ha puntualizzato Zaia – ma la volontà di pensare che al di là di questi discorsi c’è un popolo, quello dei veneti, che si meritano una buona amministrazione”. Sulla decisione del consiglio federale della Lega Nord previsto per lunedì, Zaia ha aggiunto che “rispetto le idee di tutti, ma io sto avviandomi alla campagna elettorale e i programmi li sto già scrivendo”. Zaia ha detto anche che è pronto ad incontrare tutti, anche lo stesso Tosi, nell’interesse dei veneti. “Non è assolutamente una sfida ma la volontà di pensare che al di là di questi discorsi c’è un popolo, quello dei veneti, che si meritano una buona amministrazione”.

“Gli elettori sono con me, basta guardare i sondaggi ed il calore che i veneti mi hanno sempre saputo dimostrare. Io vado avanti per la mia strada: chi mi ama, mi segua”. “Io farò la campagna elettorale pancia a terra – ha proseguito – lavorando per i veneti come faccio tutti i giorni”.

Isoardi e il conflitto di interessi in Rai

Polemica su un presunto conflitto di interessi in seguito ad alcune critiche partite dalla trasmissione Rai ‘A conti fatti’ verso il Comune di Verona guidato da Flavio Tosi. Il rischio di conflitto di interessi è dato dalla presenza della conduttrice Elisa Isoardi vicina, secondo alcuni, al segretario della Lega Salvini con cui Tosi nelle ultime settimane ha spesso polemizzato. La senatrice Pd e componente della commissione di vigilanza Rai Laura Cantini ha annunciato la volontà di presentare un’interrogazione sulla vicenda. “La Rai faccia chiarezza sull’eventuale conflitto di interessi della conduttrice di Raiuno Elisa Isoardi con il leader della Lega Matteo Salvini, dopo che la sua trasmissione ‘A conti fatti’ ha polemizzato con il comune di Verona, proprio nei giorni in cui infuria lo scontro politico tra il segretario leghista e Flavio Tosi, alla vigilia delle elezioni regionali”. “Come sottolineato anche da alcuni mezzi di informazione – continua Cantini – Isoardi si è scontrata in diretta con il capo ufficio stampa del comune di Verona, retto proprio dall’attuale avversario dentro la lega di Matteo Salvini, cui la conduttrice si è detta pubblicamente legata. Si tratta di una polemica che apparirebbe senza precedenti per la trasmissione e per la stessa conduttrice, i cui toni normalmente sono ben diversi, alla vigilia dell’attesa campagna elettorale in Veneto. La Rai puntualizzi se tale modo di fare, in questo momento, sia opportuno o meno”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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