Beffa quote latte, l’Italia dovrà pagare ancora e il ministro Martina si infuria con la Lega

Pubblicato il 26 Febbraio 2015 alle 16:33 Autore: Riccardo Bravin

Il capitolo quote latte si chiude con una beffa ai danni dell’Italia, che potrebbe essere condannata dalla Corte di Giustizia Europea a risarcire i danni derivanti dalla mancata riscossione delle quote, e il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina attacca duramente la Lega Nord, a suo avviso fra le maggiori responsabili dell’accaduto: “Salvini dovrebbe mettersi una bella felpa con scritto ‘scusate’. Scusate a tutti gli italiani per le prese in giro della Lega Nord: hanno pontificato per anni e questo è il risultato. Un settore in sofferenze dove i furbi spalleggiati dalla Lega hanno messo i difficoltà gli onesti”.

Il Governo sta inviando 1.455 cartelle esattoriali per recuperare i 442 milioni di euro di multe agli allevatori, anticipate dallo stato; tuttavia il deferimento della Commissione Ue alla Corte di Giustizia potrebbe costare all’Italia una sanzione di centinaia di milioni di euro, che si andrebbero a sommare ai 4,5 miliardi già pagati.

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Quote latte, l’intervento del ministro Martina

Il Ministro Martina, intervistato da Repubblica, sfoga tutta la sua rabbia e si scaglia pesantemente contro il Carroccio: “Loro sulla storia delle quote latte hanno sempre speculato, hanno costruito anni di campagne elettorale sulle bugie che sono già costate agli italiani 4,5 miliardi di euro, 75 euro per ogni cittadino. E ora rischiamo di pagare ancora solo perché nessuno, prima di noi ha voluto gestire e risolvere il problema preferendo marciarci sopra. Dovrebbero chiedere scusa perché questa è la tassa padana, la tasse leghista.”

Il deferimento sarebbe arrivato perché la mancata riscossione delle multe verso gli splafonatori, ovvero i 4,5 miliardi che l’Italia ha versato alla UE potrebbero venir configurati come aiuti di stato.

Il Ministro risponde anche a chi all’interno della Lega aveva accusato il governo di non aver mai sostenuto il settore agricolo:”E’ una critica che fa ridere. In dieci mesi abbiamo fatto quello che per anni altri hanno fatto finta di non vedere. Per un decennio abbiamo visto inventare balzelli e soluzioni stravaganti pur di non mettere mano ai problemi e trovare una soluzione, come sottolineato anche dalla Corte dei Conti nella sua ultima relazione. Abbiamo messo a fuoco le cose da fare. Con la legge di Stabilità abbiamo chiarito chi deve gestire i problemi, abbiamo fatto partire la fase di accertamento e abbiamo prodotto le cartelle esattoriali. Il vero disastro lo ha fatto chi ha specultato sui mille splafonatori a dispetto dei 34mila onesti.”

Per Martina se venisse adottato il provvedimento UE vi potrebbero essere dei forti tagli agli investimenti, vanificando inoltre gli sforzi fatti dal governo per ottenere dal Commissario all’agricoltura Phil Hogan la ratiezzazione delle ultime multe senza interessi. E il ministro per quanto riguarda gli sforzi fatti, ancora una volta attacca il partito di Salvini: “ Della Lega ricordo solo tante manifestazioni in cui invitavano gli agricoltori a non rispettare le quote latte e a non pagare le multe. Hanno solo cambiato le canottiere con le felpe, ma il messaggio è lo stesso. Non si rendono conto che i più arrabbiati, i più danneggiati sono gli onesti. “

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