Vitalizi, Razzi: “Con quello che mi rimane riesco a pagare a malapena un caffè”

Pubblicato il 10 Marzo 2015 alle 16:55 Autore: Massimo Borrelli

Mezzo chilo di pasta al giorno e anche tre donne contemporaneamente: il senatore Antonio Razzi non smette mai di stupire. E ieri, al programma di Rai Radio2 “Un Giorno da Pecora“, ha esordito spiegando quali siano i suoi cibi preferiti. “Io sono un pastaro, me la cucina mia moglie. Mangio più 250 grammi al giorno di pasta, ne mangio a pranzo e a cena, almeno mezzo chilo al giorno”. Non sarà un po’ troppo? “No. La pasta ha i carboidrati, mantiene snelli e dinamici. Non a caso ci sono molti sportivi, tipo i tennisti, che prima di giocare mangiano un piatto di pasta”.

Razzi donnaiolo?

Si dice che lei sia un donnaiolo. “Io ho avuto mille donne, Rocco Siffredi cinquemila. Ma io l’ho fatto per il piacere di andare con una donna, lui solo per lavoro”. E’ andato anche con più di una donna contemporaneamente? “Sì, è normale”. Quante al massimo? “Tre, ma ero giovane. A 16 anni a cosa vuoi pensare?”. Lei è stato spesso al centro di dibattito sui costi della politica. Ci può dire quanto guadagna al mese? “Quanto stabilito dalla legge, cinquemila euro. Ma ho dei figli che non arrivano a fine mese. E poi devo pagare il mutuo e dei collaboratori. Alla fine del mese mi rimane quanto mi serve per prendere il caffè”, ha concluso Razzi a Radio2.

L'autore: Massimo Borrelli

Nato a Salerno, laureato in Giurisprudenza, ho frequentato il Master in Diritto delle Telecomunicazioni a Madrid. Da sempre appassionato di Politica e Web, sono riuscito a conciliare queste due passioni dedicando il mio tempo libero al Termometro Politico, testata online indipendente e senza bandiere. Seguilo su Twitter @borrellimassimo e su G+ Massimo Borrelli
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