Grillo va all’attacco: “Parole non bastano più, stanno squartando la democrazia”

Pubblicato il 26 Marzo 2015 alle 16:54 Autore: Redazione
grillo

“Cambieremo gioco, definiremo le nostre regole sul territorio. Le parole non bastano più contro un parlamento incostituzionale, un presidente del consiglio mai eletto dalle urne, contro istituzioni prive di ogni legittimità, contro centinaia di miliardi rubati con le Grandi Opere Inutili. contro Mafiacapitale, Expo, Mose, Tav, Salerno-Reggio Calabria. Le denunce non bastano più”. Lo sottolinea il leader del M5S Beppe Grillo sul suo blog, citando un antico testo cinese, il Tao Te Ching, che invita alla rivolta.

Grillo: “Italiani cani di paglia”

Grillo bolla gli italiani “cani di paglia” e allega un passaggio del testo filosofico orientale: “Parole non ne voglio più. Le rose e i violini raccontateli ad altri violini e rose li posso sentire quando la cosa mi va, se mi va quando è il momento e dopo si vedrà. Le denunce non bastano più. Contro ladri e corrotti non bastano più. Le menzogne del governo e del suo imbonitore da strapazzo non reggono più. L’indignazione non basta più. Il rispetto istituzionale non basta più. Il Parlamento non c’è più, non rappresenta più nulla, incostituzionale involtino di nominati. Le parole non bastano più. La corruzione non gli basta mai. La criminalità organizzata non basta più. Tutto -avverte il leader M5S- sta esondando. Ma, ora, almeno sappiamo che le parole non bastano più. Questo lo abbiamo imparato. Abbiamo giocato con dei bari, siamo stati forse ingenui, credevamo che avessero un minimo di pudore nel macellare la democrazia, ma la stanno addirittura squartando sotto i nostri occhi abusando delle loro cariche”.

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