Brunetta attacca Napolitano: “Ha avallato scissione Ncd

Pubblicato il 2 Maggio 2014 alle 20:39 Autore: Alessandro Genovesi

Renato Brunetta, capogruppo deputati alla Camera di Forza Italia, parla della scissione del Nuovo Centrodestra di Alfano e attacca il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “La scissione dell’Ncd ha avuto l’autorevole avallo del Colle più alto – dice Brunetta- ritengo questa analisi convincente. E perfettamente in linea con la personalità e la storia di Giorgio Napolitano. È un perfetto “scissionatore”. Non fa lui le scissioni: le provoca, le accompagna, le favorisce. Poi lascia – conclude – per strada gli scissionati”.

Tutto ciò Brunetta lo riporta nel suo libro dedicato al “complotto dello spread” che portò alla caduta del governo Berlusconi e all’insediamento a Palazzo Chigi di Mario Monti. Un paragrafo è riservato esclusivamente all’attuale Capo dello Stato, accusato di essere un complottista fin dai tempi del Pci e della scissione del gruppo del Manifesto, anni ’60 insomma.

Venendo ad avvenimenti più recenti, secondo Brunetta è Napolitano ad aver incoraggiato e avallato l’allontanamento da Berlusconi prima di Pierferdinando Casini e poi di Gianfranco Fini ed è sempre Napolitano ad aver voluto prima il governo Monti, poi quello Letta è infine l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra l’ex vicesegretario Pd e Matteo Renzi.

Secondo l’ex ministro della PA, Napolitano è “l’unico potere forte italiano, se la maggioranza è debole, il governo è fragile, e il popolo viene a bella posta impedito di esprimersi elettoralmente, è lui, il capo dello Stato che per essere garante dell’unità nazionale si fa Re, a costo di frantumare tutto il resto, secondo il motto divide et impera”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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