Inchiesta Ischia, D’Alema “Ottimo vino. Favore è riceverlo, non venderlo”

Pubblicato il 31 Marzo 2015 alle 09:36 Autore: Giuseppe Spadaro
sondaggi elettorali, d'alema lista

Nell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Ischia è stato tirato in ballo, pur non risultando indagato, Massimo D’Alema chiamato in causa da uno dei dirigenti della Coop in un’intercettazione.

L’ex premier e leader della sinistra, oggi nel Pd, dopo le prime repliche fornite nella giornata di ieri chiarisce ancora meglio la sua posizione. Intervistato da Repubblica D’Alema parla di “una vicenda scandalosa”.

“È incredibile diffondere intercettazioni che nulla hanno a che vedere con l’indagine della Procura di Napoli. Lancio un allarme. Chi non ha ruoli istituzionali e non è indiziato di reato non può essere perseguitato in questo modo al solo scopo di ferirne l’onorabilità. Difenderò la mia reputazione in ogni sede. Ho già dato mandato agli avvocati”.

D’Alema “Non ho avuto alcun regalo”

Massimo D’Alema, citato nelle carte processuali, ma non indagato nell’inchiesta ischitana su appalti e tangenti che coinvolge Pd e coop rosse sottolinea: “L’ipotesi che siano state pagate tangenti per il programma di metanizzazione dell’isola di Ischia è una vicenda rispetto alla quale sono totalmente estraneo. Non c’è alcuna intercettazione tra me e i dirigenti di Cpl con i quali avevo rapporti come li ho con migliaia di persone. Dalla Cpl non ho avuto alcun regalo ed è ridicolo definire l’acquisto in tre anni di duemila bottiglie del vino prodotto dalla mia famiglia come un mega ordine, peraltro fatturato e pagato con bonifici a quattro mesi. Il vino non c’entra con l’inchiesta ed è noto a tutti che la mia famiglia produce un ottimo vino. Abbiamo più domanda che offerta. Il favore è riceverlo, non è venderlo”.

D’Alema “Non assegno appalti”

Quanto ai libri, continua, “nessun beneficio personale, ma un’attività editoriale legittima che rientra nel normale e quotidiano lavoro della fondazione Italianieuropei. I libri, inoltre, furono acquistati per una manifestazione elettorale dedicata ai temi europei alla quale fui invitato dal sindaco di Ischia che era candidato del Pd”.

massimo dalema inchiesta ischia

D’Alema parla anche di Giosi Ferrandino: “Il sindaco di Ischia l’ho conosciuto quando era candidato alle elezioni europee. L’ho incontrato una sola volta nella mia vita. La vicenda di Lupi non c’entra. Io non sono un ministro, che ha vincoli di comportamento derivanti dalla carica. Sono un cittadino qualsiasi senza incarichi istituzionali di alcun genere. Un ministro che riceve un regalo può essere qualcosa di sgradevole. Io sono un normale cittadino e lancio un allarme. Non sono ministro, non sono deputato, sono in pensione. Massima solidarietà personale a Lupi, ma lui era ai Lavori pubblici. Io non assegno appalti”.

Inchiesta Ischia, Cantone “Chiesti atti a pm”

“Abbiamo chiesto gli atti ufficialmente al procuratore della Repubblica di Napoli per capire se ci siano appalti che possono essere commissariati: verificheremo, prima dobbiamo leggere gli atti”. Lo ha detto il presidente dell’anticorruzione Raffaele Cantone, interpellato a margine di un convegno sull’inchiesta sul caso Ischia.

Orfini “Sindaco Ischia sarà sospeso da PD

Sempre sull’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Ischia, il presidente del Pd Matteo Orfini ha annunciato che “sarà sospeso dal Pd”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →