Barella, dall’esordio con Zola alla chance Inter. Il percorso

Pubblicato il 12 Luglio 2019 alle 20:42 Autore: Lorenzo Annis
Barella, dall’esordio con Zola alla chance Inter. Il percorso

Nicolò Barella è con ogni probabilità in miglior talento in chiave futura del calcio italiano assieme a Federico Chiesa. Nato a Cagliari nel 1997, fino a ieri ha sempre vissuto la sua carriera calcistica all’interno delle mura della sua città natia. Ha mosso i suoi primi passi con il pallone tra i piedi nella Scuola Calcio Gigi Riva, prima di essere scoperto da Gianfranco Matteoli ed essere portato al Cagliari nel 2006.

Da quel momento in poi è cominciata la sua scalata ai vertici. Fin da giovanissimo si è contraddistinto a livello nazionale tra i giocatori da tenere maggiormente d’occhio, fino all’arrivo in pianta stabile in prima squadra.

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La carriera da pro di Barella

Il suo esordio con la maglia dei grandi del Cagliari è avvenuto sotto la guida di Gianfranco Zola, una istituzione per il calcio sardo. Il 14 gennaio 2015 ha giocato in Coppa Italia contro il Parma facendo registrare così il suo esordio tra i professionisti. In quell’annata sfortunata conclusasi con la retrocessione in Serie B dei sardi, Barella ha poi giocato in maggio le sue prime tre partite di Serie A quando l’allenatore era Gianluca Festa.

L’anno successivo ha disputato qualche partita in cadetteria, prima di essere spedito a Como in gennaio. A volerlo ancora Festa, in quel momento allenatore dei lariani. Sulle rive del Lago ha giocato con più continuità, meritandosi più chance in massima serie con i rossoblu, subito promossi dopo una sola stagione di purgatorio.

Da quel momento in poi, il giovane centrocampista ha preso in mano le chiavi del centrocampo del Cagliari, attirando su di sé tantissimi interessamenti da parte delle big italiane ed europee e conquistando in pianta stabile la Nazionale con Mancini.

La chance interista

Dopo 90 partite in A, Barella ha dunque salutato la sua Cagliari abbracciando i colori nerazzurri dell’Inter. Ora è atteso al definitivo salto di qualità, con Antonio Conte – non uno qualsiasi – che lo ha voluto fortemente con sé.

Tanto da diventare, per il momento, il secondo acquisto più caro dei meneghini nella loro storia dietro al solo Bobo Vieri. La volontà di Barella è stata dunque accontentata in toto e spetta a lui ora prendersi l’Inter, convincendo anche i più scettici. In una stagione che prevede anche la conquista degli Europei.

L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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