Sondaggi elettorali Swg, in discesa i partiti più grandi

Pubblicato il 16 Ottobre 2025 alle 16:40 Autore: Gianni Balduzzi
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A manifestare sono soprattutto coloro che hanno un lavoro

Nonostante siamo in tempi di bipolarismo e, spesso, di concentrazione del voto, i sondaggi elettorali di Swg dell’ultima settimana ci dicono che sono solo i partiti più piccoli, sotto il 4%, a guadagnare consenso. Se, infatti, Fratelli d’Italia è ferma, a un ottimo 30,8%, i suoi alleati Lega e Forza Italia scendono rispettivamente di uno e due decimali, andando all’8,7% e al 7,8%.

C’è quindi un calo per il centrodestra, cui però non corrisponde una crescita dei maggiori partiti di opposizione, visto che il Pd perde un decimale e va al 21,8% e il Movimento 5 Stelle arretra di due, scendendo al 13,4%, mentre Verdi e Sinistra sono fermi al 6,4%.

Chi avanza dunque? Come si diceva, le formazioni più piccole. Se Azione cresce dello 0,1% al 3,4%, Italia Viva guadagna due decimali e va al 2,4%, mentre +Europa arriva all’1,9% salendo di un decimale. Su, dello 0,2%, anche le formazioni sotto l’1%, nel complesso al 3,3%.

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Sondaggi elettorali Swg, il 50% dei manifestanti ha meno di 45 anni

Gli ultimi sondaggi elettorali di Swg si occupano anche delle manifestazioni recenti che hanno riempito le piazze. Le più ampie sono state quelle per la Sumud Flotilla, ma a essere indagata è anche la partecipazione a una qualsiasi protesta negli ultimi mesi.

Come è facile immaginare tra i manifestanti prevalgono i giovani. Il 38% ha meno di 35 anni, è il 17% in più di quanto si riscontra tra tutta la popolazione, mentre si arriva al 50% includendo tutti coloro che ne hanno meno di 45. 

C’è comunque un buon 22% ha dai 64 anni in su, il 15% ha una laurea, e forse a sorpresa la maggioranza, il 51%, è donna

Un altro dato interessante è che il 58% ha un’occupazione stabile, una percentuale maggiore di quella che si trova nella popolazione italiana, forse per la minore presenza di anziani e pensionati. Questi ultimi sono solo il 14%, mentre l’8% è composto da disoccupati e gli studenti sono il 9%

Coloro che tra i manifestanti si dicono di sinistra sono il 26%, tanti, perchè in Italia a definirsi così è il 15%, mentre un altro 20% è di centrosinistra, in questo caso in linea con la popolazione generale. Sono un po’ più della media i centristi, il 15%, mentre il 24% si dichiara di destra o di centrodestra e tende a essere meno presente nell’insieme dei manifestanti. Non molti, il 15%, quelli che si dicono non schierati con alcuna area politica. 

A livello di intenzioni di voto il 38% dei manifestanti vota il centrosinistra, con Verdi e Sinistra che sono sovrarappresentati, con il 10%, mentre il 18% il Pd. 

Solo il 17% è per il centrodestra, in particolare pochi, rispetto alle intenzioni di voto nazionali, sono per Fratelli d’Italia, l’8%, e pochissimi, il 3%, per Forza Italia

Un po’ a sorpresa tantissimi, il 18% sono per i partiti di centro, che nel complesso in Italia sono tra il 7% e l’8%. 

Il 22%, invece, dichiara di astenersi, comunque meno di coloro che ormai non votano alle elezioni. 

Questi sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra l’8 e il 10 ottobre su 800 soggetti con metodo Cawi, mentre quelli sulle intenzioni di voto tra l’8 e il 13 ottobre su 1.200 persone con metodo Cati-Cami-Cawi

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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