Vertice delle Americhe: in primo piano lo scontro fra Bolivia e Cile

Pubblicato il 9 Aprile 2015 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Vertice delle Americhe: il Presidente della Bolivia Evo Morales ha decisamente negato che incontrerà il Generale Luis García Meza, l’ex dittatore boliviano che organizzò un colpo di Stato il 17 luglio 1980, noto come il “Golpe della Cocaina”.

L’incontro con Meza e l’accesso al mare

Secondo la stampa, l’incontro fra i due avrebbe avuto come obiettivo l’individuazione dei resti di Marcelo Quiroga Santa Cruz, il quale fu assassinato dagli uomini dello stesso Generale Luis García Meza durante il colpo di Stato del 1980 e il suo corpo non fu mai più ritrovato.

Inoltre, in occasione del VII Vertice delle Americhe (VII Cumbre de las Américas), che si svolgerà il 10 e l’11 aprile presso la città di Panamá, Morales sosterrà risolutamente anche la richiesta di accesso sovrano al mare. L’ha annunciato Lilly Gabriela Montaño, ovvero l’attuale Presidente della Camera dei Deputati dell’assemblea parlamentare boliviana (Asamblea Legislativa Plurinacional).

Nella richiesta affonda la controversia fra Bolivia e Cile, una polemica ormai ultracentenaria e tornata in primo piano di recente: il governo boliviano ha deciso di interrompere ogni dialogo con il Cile su tale questione e di presentare causa alla Corte Internazionale di Giustizia nel 2013.

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Lo scontro fra Bolivia e Cile

Nell’aprile 2014, la Bolivia ha quindi presentato le motivazioni giuridiche e storiche che giustificano la richiesta di accesso sovrano al mare attraverso il territorio cileno, mentre il Cile ha impugnato il processo rivendicando la non competenza della Corte de L’Aia su questo caso. Lo scorso novembre, la Bolivia ha presentato alla stessa Corte altri documenti per contrastare la parte cilena, ma ancora non è stata emessa la sentenza.

Le relazioni fra i due Stati sono compromesse: le conseguenze della Guerra del Pacifico (1879-1884) sono ancora presenti, soprattutto in Bolivia, secondo Morales, che ha spesso attribuito gran parte delle proprie difficoltà economiche del Paese alla mancanza di un accesso diretto al mare.

Dopo la sentenza della Corte de L’Aia nel 2014, che aveva assegnato la sovranità di un’area marittima del Cile di circa 22.000 km2 al Perù, possono essere molteplici gli scenari e le conseguenze possibili del contezioso fra Bolivia e Cile.

Qualora la richiesta boliviana fosse respinta, per la Bolivia potrebbe essere un passo indietro ma, con la leadership di Morales, difficilmente smetterà di presentare le proprie rivendicazioni in altri contesti, proprio già farà al prossimo Vertice delle Americhe.