Elezioni regionali Puglia, Fratelli d’Italia sulla linea di Fitto e Schittulli

Pubblicato il 14 Aprile 2015 alle 11:26 Autore: Giuseppe Spadaro

Fratelli d’Italia non avalla la candidatura alla presidenza della Regione Puglia di Adriana Poli Bortone.

Il partito di Meloni e La Russa a cui l’ex sindaca di Lecce fa riferimento teme la strumentalizzazione di Forza Italia per regolare i conti interni al partito azzurro passando per la candidatura di Adriana Poli Bortone

Ignazio La Russa spiega la posizione del partito: “Aspettiamo un colpo di reni di Forza Italia. Se offrono una candidatura di tutta la coalizione per vincere, allora sì che ci stiamo. Se c’è un nome sostenuto da tutto il centrodestra, almeno dall’intera Fi, e questo può essere anche quello della nostra Poli Bortone, ci va bene, altrimenti continuiamo ad appoggiare Schittulli”. La Russa motiva cosi la scelta: Fdi è disposta ad appoggiare la candidatura alle regionali in Puglia dell’ex sindaco di Lecce solo a patto che abbia il sostegno di tutta Forza Italia, perché “solo così ci sarebbero possibilità di competere con il centrosinistra”.

Fratelli d’Italia, La Russa chiede “tempi rapidi”

“Bisogna prendere una decisione in tempi rapidi, perché la campagna elettorale pro Schittulli è già iniziata e le nostre liste sono state predisposte in quella direzione. Cambiare ora candidato non è semplice se non rappresenta l’intera coalizione e ha maggiori probabilità di vincere, anche perché la candidatura della Poli Bortone è stata presentata con modalità tardive e anomale, soprattutto per motivi interni a Forza Italia“.

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Regionali Puglia, Poli Bortone pronta a lasciare Fratelli d’Italia

L’avvicinamento in Puglia del partito di destra all’alleanza Fitto-Alfano pro Schittulli rischia di compromettere il quadro delle alleanze nel centrodestra nelle altre regioni chiamate al voto il prossimo 31 Maggio. Da parte sua già prima dell’ufficio di presidenza Poli Bortone aveva dichiarato di essere pronta a lasciare il suo partito nel caso in cui non fosse arrivato il via libera alla sua candidatura.

Poli Bortone: “Spero Meloni non abbia progetto nuovo centro”

“Mi auguro che il disegno della Meloni sia quello della ricostruzione di una destra e non di arrivare alla costruzione di un nuovo centro. Perché non rientra nei miei obiettivi politici”. Lo dice all’ANSA Adriana Poli Bortone. “Io ho aderito alla costituente di FdI quando Fratelli d’Italia ha aggiunto Alleanza nazionale e quindi mi sono riconosciuta in quella parte di destra che sta tentando di recuperare il terreno inopinatamente perduto in questi anni”.

“Qualcuno mi dice che il disegno della Meloni è diverso, perché con Tosi e Fitto vogliono dare vita a un nuovo centro. Ma io non penso possa essere questo il disegno. E, se dovesse essere questo, non sarebbe il mio”. Ma c’è la possibilità che Poli Bortone lasci FdI per Forza Italia? “No, no”, risponde l’ex ministro salentino.

Toti: “Fitto di mette fuori se non sostiene candidato Fi”

“In Puglia mi auguro che si riesca a trovare l’unità della coalizione. Fi ha sempre lavorato per questo. In Liguria, sono certo che Fdi non si farà sfuggire l’occasione di mandare a casa l’attuale amministrazione e di dare un preavviso di sfratto al governo Renzi correndo insieme con noi e la Lega in questa avventura”. Lo sottolinea in un’intervista a Repubblica Giovanni Toti, europarlamentare di Fi e candidato per la presidenza della Regione Liguria. In Puglia, spiega, “il partito ha scelto dopo varie vicissitudini un ottimo candidato. Lì si è consumata purtroppo una battaglia tutta fatta di poltrone, poltroncine e strapuntini da occupare: Fitto avrebbe dovuto candidarsi in Puglia, ha preferito una strada fatta di critiche distruttive quanto strumentali, per paura o per eccesso di furbizia. Io ci ho messo la faccia. Mi sarebbe piaciuto che anche altri lo avessero fatto”.

Sulla possibilità che Fitto venga espulso da Fi, Toti osserva: “Se qualcuno con la tessera di Fi decidesse di appoggiare un candidato che non è di Fi, si metterebbe da solo in una posizione esterna al partito”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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