Regionali Puglia, Forza Italia lascia le trattative per il candidato unico

Pubblicato il 3 Maggio 2015 alle 13:59 Autore: Alessandro De Luca

Manca un giorno alla presentazione delle liste per le regionali e in Forza Italia è cominciata la corsa contro il tempo per mettere in ordine i tasselli mancanti. Uno su tutti, è la Puglia, dove il centrodestra è in pieno marasma.

Forza Italia va avanti con Adriana Poli Bortone

Le ultime trattative per trovare un candidato unitario tra i partiti della coalizione, cominciate ieri sera e proseguite questa mattina, sono fallite. Forza Italia, infatti, non è disposta a ritirare la candidatura di Adriana Poli Bortone, a favore di quella di Francesco Schittulli, appoggiato da Fratelli d’Italia, Movimento Schittulli e Nuovo Centrodestra-Area Popolare. “Per noi finisce qui. Il vertice è finito così come è partito. Non ci si poteva chiedere di ritirare la candidatura della Poli Bortone” ha affermato il coordinatore regionale di Forza Italia Luigi Vitali, che ha lasciato l’incontro insieme ai rappresentanti di “Noi con Salvini” Rossano Sasso e Mauro Giordano.

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“In piena coscienza riteniamo di aver fatto tutto quello che era umanamente possibile” ha proseguito Vitali che ha sottolineato che “non ci si poteva chiedere di portare Poli Bortone alla stregua di Schittulli. Dal punto di vista umano e personale, grande rispetto per entrambi, ma politicamente c’è stato chi ha fatto degli errori”. Comunque “fino all’ultimo secondo siamo disponibili a risederci” ha continuato il coordinatore azzurro ribadendo che, però, “la candidata del centrodestra non può che essere Poli Bortone”. “Alle 17” ha, poi, concluso “arrivano i segretari provinciali ai quali consegniamo le liste con le procure e i candidati”.

Dopo il fallimento della trattative, Raffaele Fitto è intervenuto duramente sulla vicenda:”Berlusconi vuole regalare la Puglia a Renzi” ha affermato l’europarlamentare.

Dalle Marche Spacca sull’alleanza con Fi: “Coalizione progettuale”

Se in Puglia, dunque, la situazione è ancora complicata, nelle Marche gli azzurri continuano la luna di miele con il governatore ex Pd Gian Mario SpaccaIn un’intervista al Quotidiano Nazionale, il fondatore di Marche 2020, ha parlato del sodalizio con il centrodestra come di “una coalizione progettuale, non politica”. “Non ho fatto voltafaccia” ha, poi, proseguito sostenendo che “se la politica è futuro si fa con le esigenze della comunità. La distinzione non è tra destra e sinistra ma tra chi vuole creare reddito e chi vuole consumare risorse”. “I cittadini capiscono lo spirito del progetto” ha, quindi, proseguito Spacca che ha riservato qualche frecciatina anche al suo vecchio partito.

Il Pd “rischia di rottamare se stesso” ha affermato il governatore, che ha aggiunto che “ci sarà un motivo se chi ha fondato il partito non ha più la tessera”. Su Renzi, Spacca ha affermato che “siamo troppo diversi, lui è per la rottamazione e noi, nelle Marche, per la longevità attiva”.

Non tutti, però, a centrodestra gradiscono l’attuale situazione politica. Tra questi, il consigliere del Gruppo Misto Giancarlo D’Anna ha affermato che non si ricandiderà per il Consiglio regionale. “Sono tante diverse e trasversali le offerte di candidatura che ho ricevuto negli ultimi mesi e giorni” ha affermato il politico fanese, che ha sottolineato come il quadro politico sia “confuso” e non ci sia “chiarezza su temi fondamentali come la sanità”. “Con questi presupposti ha senso una mia candidatura” ha concluso D’Anna.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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