Caso Biagi, prescritti Scajola e De Gennaro

Pubblicato il 12 Maggio 2015 alle 20:29 Autore: Felice Tommasino

Caso Biagi, prescrizione per Scajola e De Gennaro. Le accuse nei confronti di Claudio Scajola e Gianni De Gennaro per la mancata scorta al giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Br nel 2002, sono state dichiarate estinte per prescrizione dalla sezione distrettuale del tribunale dei ministri di Bologna.

Avv. famiglia Biagi: “Si confrontino con proprie coscienze”

Le indagini avevano coinvolto l’allora ministro Scajola e l’ex capo della polizia De Gennaro per cooperazione colposa in omicidio colposo. L’avvocato della famiglia Biagi Guido Magnisi ha commentato: “La prescrizione consentirà agli indagati di non confrontarsi con la giustizia e con la realtà dei fatti.Mi limito a fare mia la considerazione della famiglia Biagi:per citare Jung, agli stessi soggetti coinvolti resta il doloroso e sofferente confrontarsi con le proprie coscienze”.

Legali ex ministro: “Procedimento surreale”

I legali dell’ex ministro, Giorgio Perroni e Elisabetta Busuito, in una nota dichiarano invece: “Il procedimento penale che si è svolto a Bologna rappresenta un qualcosa di assolutamente surreale; la Procura, infatti, per poter svolgere delle indagini, ha anzitutto ipotizzato la fattispecie di omicidio volontario, essendo pacificamente già prescritto al momento dell’inizio delle investigazioni il reato di omicidio colposo. E’ chiara a tutti la evidente strumentalità di una tale soluzione”.

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I legali accusano la Procura di Bologna

L’accusa mossa dagli avvocati difensori alla Procura è quella di non aver iscritto Scajola nel registro degli indagati: “Se, infatti Claudio Scajola fosse stato iscritto, la Procura si sarebbe dovuta necessariamente spogliare dell’inchiesta e avrebbe dovuto trasmetterla al Tribunale dei Ministri, soggetto competente a effettuare le indagini” dichiarano.

Merola: “Bologna continuerà a ricordare Marco Biagi”

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Gli indagati non hanno quindi rinunciato alla prescrizione come invece aveva auspicato anche il sindaco di Bologna Virginio Merola: “Lo avevo chiesto e mi sembrava opportuno e la richiesta rimane”. Seguendo il parere della famiglia Biagi espresso dall’avvocato Magnisi, ha poi aggiunto: “Bologna continuerà a sostenere il ricordo di Marco Biagi e continuerà a fare le iniziative opportune. Detto questo ci sono le coscienze dei singoli, ma queste le giudicheranno i cittadini e la storia”.

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L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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