Candidati impresentabili, De Luca nella lista L’Antimafia sbugiarda Renzi

Pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 12:16 Autore: Andrea Turco
impresentabili eletti

Il giorno dei candidati impresentabili. Si sa il numero: sono 17  (4 in Puglia, gli altri in Campania). C’è anche il candidato presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (difeso ieri dal ministro Boschi) nella lista degli impresentabili della commissione Antimafia.

“Comunichiamo questi dati l’ultimo giorno proprio perchè non vogliamo entrare nella competizione elettorale. Questo è stato un lavoro molto impegnativo, sono state vagliate circa 4 mila candidature”  ha detto il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi. “La precedente commissione fece lo stesso lavoro ma dopo le elezioni e impiegando un anno. Abbiamo svolto questo lavoro in meno di un mese: in questo paese la campagna elettorale inizia con la presentazione delle liste. In Italia non esiste un casellario giudiziario nazionale ma ce ne sono circa 110. Questa è una fotografia. Nessuno si è scandalizzato in questo mese per le tante calunnie, illazioni uscite sulla stampa. Fanno meno paura tante calunnie che non dato di chiarezza. La perfezione non è di questo mondo ma il lavoro fatto è stato lungo, impegnativo, scrupoloso”. “Con questa lista  – ha concluso Bindi -non si dichiara l’incandidabilità di nessuno, si vuole solo dire ai cittadini quale è la qualità del personale politico che andranno a votare”.

Vincenzo De Luca, stando a quanto si apprende dal suo staff, avrebbe denunciato Rosy Bindi per diffamazione e sarebbe pronto a sfidarla a un pubblico dibattito per sbugiardarla.

Gli altri nomi: In Campania. Antonio Ambrosio (Forza Italia) Luciano Passariello (Fratelli d’Italia) Sergio Nappi (Caldoro presidente) Vincenzo De Luca (Pd) Fernando Errico (Ncd-Campania popolare) Alessandrina Lonardo Mastella (Forza Italia) Francesco Plaitano (Popolari per l’Italia) Antonio Scalzone (Popolare per l’Italia) Raffaele Viscardi (Popolari per l’Italia) Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica) Biagio Iacolare (Udc) Carmela Grimaldi (Campania in rete) Alberico Gambino (Meloni-Fratelli d’Italia-An). In Puglia: Fabio Ladisa (Popolari per Emiliano) Enzo Palmisamo (Movimento per Schittulli) Giovanni Copertino (Forza Italia) Massimiliano Oggiano (Lista Oltre con Fitto).

Candidati impresentabili, il Pd contro la Bindi

“De Luca, secondo la legge, è presentabile, tanto che lo abbiamo candidato. E i campani si sono espressi a suo favore attraverso le primarie. Le sentenze le danno i magistrati”. Così a Rai Radio2 Un Giorno da Pecora il presidente del Pd Matteo Orfini, commenta la dichiarazione della commissione Antimafia riguardo l’incandidabilità di Vincenzo De Luca. “L’iniziativa della presidente della commissione Antimafia – aggiunge – ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla”. Più duro il commento del renziano Ernesto Carbone, deputato del Pd e componente della segreteria nazionale del partito.”Bindi sta violando la Costituzione, allucinante che si pieghi la commissione antimafia a vendette interne di corrente partitica”.

Alcuni parlamentari avevano chiesto al presidente del Senato Pietro Grasso di fermare la pubblicazione. Richiesta rimandata al mittente. “La presidente di una commissione insieme all’ufficio di presidenza della commissione ha la piena disponibilità dei propri atti ed delle proprie azioni. Non rientra nei poteri del presidente di una delle Camere interferire su una commissione bicamerale”. Per il politologo Piero Ignazi, però, un’iniziativa di chiarezza sull’onestà dei candidati alle prossime elezioni Regionali “doveva essere fatta molto prima perchè avesse un effetto sull’opinione pubblica. Comunicarlo ora è tendenzialmente ininfluente”.

Candidati impresentabili, Renzi protegge De Luca

Intanto gli impresentabili cominciano a prepararsi alla battaglia. Fabio Ladisa, candidato nei Popolari per Emiliano alla regione Puglia, e indicato nella lista, intervistato da La Zanzara promette fuoco e fiamme. “Il mio nome non ci deve essere. Se uscirà il mio nome in modo ufficiale denuncio la Bindi e tutta la commissione”. Silvio Berlusconi, dalle colonne del Tempo, si mostra garantista. “Noi siamo garantisti, sempre e con chiunque. Non ci piace che un organo istituzionale come la commissione Antimafia stili ‘liste di proscrizionè con nomi di presunti impresentabili. Non crediamo sia nei suoi compiti. Crediamo invece che chi ha preparato le liste avrebbe dovuto fare più attenzione alle sue scelte, e che in Campania, soprattutto da parte del Pd, questo non sia avvenuto – aggiunge il leader di Forza Italia – Un uomo del Pd come Enrico Letta ha osservato che ‘se in Campania Berlusconi avesse candidato De Luca e le persone che lo appoggiano, noi del Pd saremmo in piazza a protestare in nome della questione morale’. Non occorre aggiungere altro”.

de luca vincenzo

Il premier Matteo Renzi è invece pronto a scommettere che nessun impresentabile sarà eletto. “Durante la discussione delle elezioni regionali in molti si sono concentrati sui problemi dei candidati così detti impresentabili. Mai visto un dibattito così autoreferenziale e lontano dalla realtà. Perché sono pronto a scommettere che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di questi candidati -nessuno!- verrà eletto”. “Noi non siamo giustizialisti – scrive Renzi nella sua enews – Abbiamo anche introdotto la responsabilità civile dei magistrati e modificato le norme per il carcere preventivo. Ma siamo per la legalità, sempre e ovunque”.

Il leader del M5S, Beppe Grillo, alla luce della liste degli impresentabili, ha lanciato  l’hashtag delucaritirati. “De Luca impresentabile. Il voto a De Luca è inutile, quello a Valeria Ciarambino è utilissimo”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
Tutti gli articoli di Andrea Turco →