Delrio: “5-6 miliardi di investimenti” Alfano: “Pronto un Family Act”

Pubblicato il 21 Agosto 2015 alle 14:18 Autore: Daniele Errera
alfano allarga le braccia durante intervento da ministro dell'interno

E’ evidente che la crisi economica e finanziaria abbia colpito gli investimenti e consumi degli italiani. E’ altrettanto palese come senza un grande piano per la crescita del reddito e quindi il recupero dei consumi, le famiglie saranno sempre più povere. E’ in questo quadro che parlano esponenti del Governo: il leader Ncd Angelino Alfano e il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

5-6 miliardi di investimenti. E’ questo l’obiettivo di Delrio che sa di poter contare sulla flessibilità europea: “la trattativa con Bruxelles è in corso”, dice l’esponente dem, “ma ormai le regole ci sono ed è solo una questione di interpretazione”. Delrio, intervistato da Il Sole 24 Ore ha parlato del debito, del deficit e del rapporto con le istituzioni del vecchio continente: “il presidente Renzi ha detto a Milano chiaramente alcune cose: che è importante che il deficit/Pil resti sotto il 3%, rispettando una regola sui conti pubblici che Francia e Spagna non stanno rispettando; e che per crescere è necessario continuare a ridurre le tasse su persone e lavoro e che bisogna procedere sulle infrastrutture in modo più rapido. Direi che la sintonia è assoluta e stiamo lavorando perché questo si traduca in fatti”. Detassazione da una parte e più reddito dall’altra. E’ questa la ricetta di Delrio per combattere la crisi, alla luce dei due trimestri positivi del Pil nostrano. Un’iniziativa che può essere ulteriormente aiutata da investimenti sulle infrastrutture e trasporti.

graziano delrio ministro delle infrastrutture

Sul tema di investimenti, tassi d’interesse, consumi ed affini si esprime anche il Ministro dell’Interno e leader di Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano. Parla di deregolamentation, il titolare del Viminale: “per alcuni anni, noi proporremo cinque, ci deve essere per cittadini e imprenditori libertà assoluta di realizzare ciò che le leggi consentono loro senza dover chiedere autorizzazioni, licenze o permessi”. Una sorta di ‘choc burocratico’. Un’iniziativa che “non ha bisogno di coperture, ma anzi si prefigge di mettere in moto risorse”. Insomma, non può fallire, secondo Alfano. Poi lancia una piano per l’aiuto alle famiglie: “vorremmo che l’Italia diventasse paese delle culle. Abbiamo lavorato per un pacchetto ampio di leggi speciali anti-crisi. Abbiamo un piano da 7 miliardi e mezzo che è molto preciso e solido sia dal punto di vista dei costi che delle coperture, un ‘family act’, un piano organico e organizzato di sostengo a chi più ha retto davanti alla crisi e sostenuto l’Italia in momento così difficile”. Parlando di coperture, conclude Alfano, “proponiamo un robusto taglio alla spesa pubblica da destinare a famiglie e imprese. È faticoso ma non c’è altra strada”

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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