Riforme, Renzi ai dissidenti: “No alle barricate” Speranza: “Dal premier nessuna apertura”

Pubblicato il 9 Settembre 2015 alle 10:23 Autore: Giuseppe Spadaro
renzi non torna indietro sulla eleggibilita del senato

La riforma del Senato ruota intorno alla eleggibilità dei senatori. Renzi è per il Senato non elettivo. La questione dell’articolo 2 della riforma costituzionale, illustrata in questo nostro articolo a cura di Gabriele Maestri, resta al momento il principale punto di distanza con la minoranza interna. Il premier ha incontrato i senatori del Pd per discutere del cammino delle riforme. “Nessuno di noi – ha detto Renzi riferendosi alle parole dell’ex segretario Bersani – invoca disciplina di partito: non c’è sulla Costituzione. Ma c’è una responsabilità davanti agli elettori”. “Sul profilo tecnico-parlamentare se si mette in discussione l’approvazione in coppia conforme dell’articolo 2 della riforma, si rimette in discussione tutto: rischia di valere anche su altro”.

Assemblea senatori Pd, Renzi: no alle barricate

Renzi ha chiesto alla minoranza di non drammatizzare la discussione. “Non vogliamo un muro contro muro e i toni profondamente esasperati di questi giorni. Non diciamo prendere o lasciare ma proprio perché è la Costituzione, non hanno senso barricate”. Sulla disponibilità e sulle aperture da parte del Governo ha portato come esempio i “134 emendamenti approvati, 62 al Senato e 72 alla Camera” approvati finora: “Si può dire tutto meno che sia un atto di forzatura e in pericolo la democrazia”.

in foto renzi ed il ministro maria elena boschi

Minoranza e rischio numeri in Senato

Sarà importante adesso capire quali saranno le prese di posizioni da parte della minoranza Pd. E soprattutto, pallottoliere alla mano, capire se il Governo ha i numeri per approvare la riforma.

Speranza: “Nessuna vera apertura”

“Un’apertura vera sulla riforma costituzionale ancora non c’è. Tocca a Renzi farla”. Lo dice Roberto Speranza, della minoranza Pd, interpellato alla Camera. Speranza giudica positivo il tono dell’intervento del premier in assemblea al Senato, ma ribadisce che una mediazione deve necessariamente passare da una modifica all’articolo 2.

Riforme, domani riunione deputati e senatori Pd

Si svolgerà domani mattina, a Palazzo Madama, a quanto si apprende, la prima riunione del Pd che, coinvolgendo deputati e senatori competenti, tenti una mediazione interna sul ddl Boschi. Alla riunione, che affronterà l’art.1 sulle funzioni del nuovo Senato, parteciperanno i presidenti dei gruppi Zanda e Rosato, il presidente della I commissione al Senato Finocchiaro, il capogruppo in I commissione alla Camera Fiano e la capogruppo in I commissione a Palazzo Madama, Lo Moro, unica esponente della minoranza.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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