Parla Accorinti, sindaco di Messina: “Genovese aveva reso la politica una cosa sporca”

Pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 15:28 Autore: Massimo Borrelli

Genovese ha la colpa di aver reso la politica una cosa sporca”. Parole di Renato Accorinti, sindaco di Messina, intervistato dal quotidiano ‘Repubblica’.

Secondo l’insegnante siciliano – che un anno fa ha vinto le amministrative recuperando al ballottaggio ben 26 punti a Calabrò, pupillo di Genovese – l’ormai ex parlamentare PD ha guastato “l’idea stessa del politico e del rappresentante istituzionale, svolgendo un’attività devastante”.

Accorinti dichiara di non aver festeggiato alla notizia dell’arresto (“il carcere non lo auguro a nessuno, la giustizia farà il suo corso”) ma è felice del messaggio lanciato, che evidenzia che “non esistono più gli intoccabili”.

francantonio genovese

Quindi il sindaco ribadisce il proprio impegno (“sto provando a riportare la politica tra la gente, sto cercando di accorciare le distanze tra cittadini e istituzioni”), sottolineando però la necessità di tempo per poter cambiare Messina, una città in cui centrodestra e centrosinistra avevano fatto sedimentare un modus operandi deprecabile. “Io ho messo un trampolino alla finestra per far saltare fuori quelli che chiedono per se stessi e non per la collettività: sono il sindaco di tutti, non quello di uno o dell’altro”.

Riguardo al futuro di Genovese, Accorinti minimizza (“Politicamente finito? Non lo so e non mi interessa”), sottolineando come i problemi siano altri: “bisogna distribuire benessere collettivo, partendo dal basso, dagli ultimi”.

Massimo Borrelli

L'autore: Massimo Borrelli

Nato a Salerno, laureato in Giurisprudenza, ho frequentato il Master in Diritto delle Telecomunicazioni a Madrid. Da sempre appassionato di Politica e Web, sono riuscito a conciliare queste due passioni dedicando il mio tempo libero al Termometro Politico, testata online indipendente e senza bandiere. Seguilo su Twitter @borrellimassimo e su G+ Massimo Borrelli
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