Papa Francesco sconfessa Marino: “Io non l’ho invitato e neppure gli organizzatori”

Pubblicato il 29 Settembre 2015 alle 10:20 Autore: Giacomo Salvini

“Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato”. Una nuova tegola per il sindaco di Roma Ignazio Marino. A sconfessarlo di fronte a tutta la stampa mondiale – erano presenti circa 70 giornalisti – stavolta è stato proprio Papa Francesco durante il viaggio di ritorno da Cuba e dagli Stati Uniti durato esattamente una settimana. Come si può vedere nel video diventato virale sul web, il Pontefice rispondendo ad una domanda del cronista di Sky Tg 24 reagisce quasi stizzito. Come dire: non attribuitemi responsabilità che non sono mie e neppure delle autorità americane.

Eppure era stato proprio il sindaco della Capitale a chiarire le ragioni del suo ennesimo viaggio negli States dopo le due settimane di vacanze estive passate “tra un’immersione e l’altra” (copyright Franco Gabrielli). Sul proprio profilo facebook – citando una propria intervista al Messaggero di Roma – martedì scorso Marino scriveva: “Vedo che, come ogni volta, un mio viaggio si trasforma in polemica. Vediamo di fare chiarezza: domani partirò per New York, dove incontrerò in Consolato i filantropi e mecenati a cui porterò progetti immediatamente cantierabili di restauro delle bellezze della nostra città (…). Poi raggiungerò Philadelphia, che in quei giorni ospiterà il Papa”. “L’invito mi è arrivato dal sindaco – aveva chiarito il sindaco dopo le prime proteste – con cui ho parlato a lungo dell’accoglienza, vista l’esperienza di Roma in questo ambito e il Giubileo alle porte. Questo è quanto. Ma aggiungo una cosa, non di poco conto: io sarò ospite, dunque i romani non pagheranno un euro per la mia trasferta”.

Eppure il Papa oggi lo ha smentito. Non tanto perché non era stato lui personalmente ad invitare Marino (questo, per la verità, non lo aveva mai sostenuto nemmeno il Sindaco) ma perchè ha chiarito che “neanche gli organizzatori lo hanno invitato”. Infatti “è venuto spontaneamente” in quanto “cattolico”, ha concluso il Pontefice.

Così – mentre le agenzie battevano la notizia – è arrivata anche la nota ufficiale del Comune di Roma. “Il sindaco non ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco agli eventi conclusivi dell’Eight world meeting of families – ha precisato il Campidoglio – il viaggio a Filadelfia nasce da una serie di incontri avuti con le autorità del Comune americano: a giugno il sindaco Michael Nutter e l’arcivescovo Charles Chaput, insieme a una folta delegazione della città, hanno incontrato Ignazio Marino in Campidoglio proprio in preparazione del viaggio papale e per formulargli l’invito ufficiale”. “In vista dell’appuntamento dedicato alle famiglie – si legge nella nota – il sindaco aveva anche incontrato monsignor Vincenzo Paglia con il quale, tra l’altro, aveva discusso della sua presenza all’evento di Filadelfia. Il tutto nasce quindi da una domanda sbagliata nei presupposti e forse posta con l’intenzione di suscitare polemica”.

In serata è arrivata anche la replica diretta di Marino che, sempre sul proprio profilo facebook, ha postato un video in cui si è detto “stufo” delle  polemiche “che vengono create ad arte per danneggiare l’immagine di Roma” ma soprattutto “dispiaciuto che qualcuno abbia disturbato il Santo Padre per questi motivi”. “Io – ha concluso il primo cittadino di ritorno nella Capitale – sono stato invitato dal Sindaco di Filadelfia e dal vescovo durante il nostro incontro a giugno quando vennero a chiederci la nostra esperienza sull’organizzazione di grandi eventi”.

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Sulla questione si divide anche la politica. Da una parte il Pd rappresentato a Roma dal commissario Matteo Orfini (che è anche il Presidente del partito) ormai diventato da mesi lo scudo umano del sindaco Marino su ogni diatriba (dal funerale show dei Casamonica a Mafia Capitale passando per i tanti casi di  disservizio dei trasporti romani). “Credo che ci sia un’esagerazione per qualunque cosa riguardi il sindaco Marino – ha dichiarato Orfini da Perugia – il quale aveva chiarito prima di partire di avere ricevuto l’invito del sindaco di Philadelphia. Ha quindi ragione il Papa nel dire che non ha invitato lui Marino. Cosa che nessuno ha mai sostenuto”.

All’attacco invece  la destra e i grillini. Torna a farsi vivo l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno che quando c’è da attaccare il suo ex competitor al Campidoglio si dimostra sempre molto loquace: “Marino l’imbucato anche #PapaFrancesco e le autorità di Philadelphia lo smentiscono. Veramente #SenzaLimiti” ha cinguettato Alemanno, tutt’oggi indagato dalla Procura di Roma per associazione di tipo mafioso (416-bis c.p) nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”.

Attacca il sindaco Marino anche Alessandro Di Battista, membro del direttorio del Movimento 5 Stelle, il cui gira tra i corridoi del Campidoglio per guidare un possibile governo a 5 stelle della capitale. Lui ha sempre escluso di poter eludere le regole ferree del Movimento ma non perde occasione per attaccare il sindaco. “Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere – ha scritto Di Battista sulla propria pagina facebook – una città lasciata volutamente nel caos per timore di una vittoria del M5S. Un sindaco che fugge non appena possibile. Un partito di maggioranza, il PD, che deve ancora dirci quanti soldi ha preso da Buzzi (boss di mafia capitale). Un presidente di regione sospeso per aver fatto una nomina illegittima. Periferie abbandonate. Crolli quotidiani nella metro. Appalti dati agli amici degli amici. Speculazioni di ogni tipo. Nell’anno del giubileo. Per quel funerale show che ha fatto parlare tutto il mondo di Roma mafiosa ha pagato solo il pilota dell’elicottero. Siamo governati da una classe dirigente che darebbe fuoco a Roma prima di lasciarla in mano al M5S. L’indignazione è tanta. Ma anche la speranza. Perché prima o poi si voterà”.

Critiche feroci anche da Matteo Salvini e Giorgia Meloni che usano, su ispirazione della deputata leghista Barbara Saltamartini, l’hashtag #Marinoimbucato diventato nel giro di poche ore popolarissimo sul web.

Giacomo Salvini

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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