Uber, manager denuncia minacce e commenta protesta tassisti “Mercato ha scelto”

Pubblicato il 20 Maggio 2014 alle 13:30 Autore: Giuseppe Spadaro
Uber foto di taxi

Uber è una rivoluzione: il mercato della mobilità ormai si è evoluto e tutti se ne devono fare una ragione”. Parola di Benedetta Arese Lucini, uno dei general manager di Uber, il servizio per prenotare un’auto con conducente via ‘app’ su smartphone inviso alla categoria dei tassisti, intervistata da Repubblica.

“Mi insultano sui social network”, dice, ma “mi preoccupano di più le minacce che da mesi subiscono i nostri autisti, soprattutto di notte”.”Circolano delle liste con le targhe delle macchine che lavorano con noi. Qualcuno usa la nostra stessa app per individuarli”. “Non siamo noi il problema, è il mercato che è cambiato. Ormai ci sono tante app per il car sharing, il car pooling, per chiamare i taxi e gli Ncc. A Londra abbiamo contato 20 servizi del genere, che avvicinano il cittadino alla mobilità alternativa a vantaggio del traffico e dell’ambiente”.

uber milano

 

In Italia “la legge base è del 1992, quando non esistevano gli smartphone e non c’erano alternative ai taxi“. Sulla protesta dei tassisti di Milano interviene sulla Stampa il giuslavorista Pietro Ichino: “Mi sembra che siano un classico caso di autodifesa di un gruppo di insiders contro la concorrenza di un gruppo di outsiders. Come sempre in questi casi, gli insiders si presentano come paladini di un interesse degli utenti alla qualità e sicurezza del servizio. Ma non è così”.

L’amministrazione comunale, aggiunge, dovrebbe “fare l’interesse di tutta la cittadinanza. Non dovrebbe porsi al servizio di una lobby, per quanto prepotente e agguerrita”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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