Vatileaks 2 Francesca Chaouqui: Paolo Berlusconi indagato a Roma

Pubblicato il 2 Dicembre 2015 alle 12:48 Autore: Redazione
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Vatileaks 2 Francesca Chaouqui: l’editore del Giornale è indagato a Roma nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge la lobbista che avrebbe trafugato materiali in Vaticano per minacciare e ricattare. I magistrati hanno ipotizzato il reato di concussione in merito alla compravendita del castello di San Girolamo a Narni dopo la trasmissione degli atti da parte della Procura di Terni, tuttavia, sono state prese in considerazione anche altre ipotesi: Paolo Berlusconi potrebbe essere la vittima di un “millantato credito” da parte della stessa Chaouqui e del marito Corrado Lanino. Al momento, la componente della Commissione Affari Economici della Santa Sede (COSEA) è indagata, come Berlusconi, per concussione per induzione; i magistrati si basano sulle numerose intercettazioni telefoniche tra la Chaouqui e l’editore.

Vatileaks 2 Francesca Chaouqui: un rapporto cordialissimo

Paolo Berlusconi finora ha negato qualsiasi intervento della Chaouqui su delle rogatorie relative a conti intestati al fratello Silvio presso l’istituto di credito vaticano. D’altra parte, nelle intercettazioni la lobbista si lamenterebbe di alcuni editoriali del vaticanista Fabio Marchese Ragona del Giornale. Per un certo periodo, in effetti, il giornalista non si occupò più di Santa Sede: la Chaouqui potrebbe aver minacciato di diffondere alcune notizie riservate su dei conti presso lo Ior.

Ha risposto alle accuse il legale di famiglia Nicolò Ghedini: “il dottor Berlusconi ha incidentalmente conosciuto e occasionalmente incontrato la signora Chaoqui in situazioni conviviali” in cui non si sono minimamente toccati i temi evocati dalla stampa ha detto, riferendosi a quanto riportato recentemente dal Corriere della Sera. Da parte sua, con un post sul proprio profilo Facebook, la Chaouqui ha confermato che con Paolo Berlusconi esiste un “rapporto cordialissimo”.

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Vatileaks 2 Francesca Chaouqui: l’intervento a Radio 2

Intervenuta alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, Francesca Chaouqui ha continuato a difendersi. Accusata di essere stata nominata alla COSEA in seguito alla segnalazione di Luigi Bisignani o della Contessa Olori Dal Poggio, così ha risposto: “mi hanno chiamato dal Vaticano e mi hanno detto “il Santo Padre la vuole nella Commissione sulle attività economiche”. All’inizio ho pensato ad uno scherzo. Poi mi è stato fissato un appuntamento presso la Santa Sede per parlarne”. 

I conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari allora l’hanno incalzata sui messaggi “hard” inviati a Monsignor Balda con il quale, almeno così sostiene lui, ci sarebbe stato un incontro amoroso: “sei depresso? Scopa e ti passa la tensione – si può leggere in una conversazione avvenuta su Whatsapp – E’ vero, l’ho scritto, è stata una boutade. Era un messaggio forse colorito e inappropriato” ma “nell’ultima fase Monsignor Balda aveva subito una sorta di laicizzazione, aveva addirittura smesso di indossare gli arbitri sacerdotali”. Invece, per quanto riguarda l’incontro sessuale: “eravamo a Firenze per un convegno, al quale lui portò anche sua madre, che alloggiava in hotel nella stessa stanza di Balda – asserisce la Chaouqui – come potevamo andare in camera se c’era la madre”.

Intanto, il Corriere della Sera ha intervistato anche Corrado Lanino: “non abbiamo fatto nulla di quello di cui ci accusano – ha detto il marito della Pr – a Terni siamo andati una volta sola tanti anni fa in vacanza”. Lanino si è difeso anche dall’accusa di aver carpito segreti dal Vaticano: “sono un ingegnere informatico, mi sono occupato anche di sicurezza, ma non ho mai fatto l’hacker”. Invece, per quanto riguarda le accuse di monsignor Lucio Vallejo Balda sui presunti ricatti per un incontro sessuale con la moglie, Lanino ha detto: “È una persona di infimo livello che infanga gli altri con cose false per migliorare la sua posizione. Dopo essere stato accolto in casa nostra con la mamma. Userò tutti gli strumenti processuali per assicurarmi che paghi”. Monsignor Balda “era spesso a casa nostra con la madre – ha proseguito il marito della Chaouqui – anche a Pasqua. Vedevo il loro rapporto. La mia impressione è che fosse più attratto dagli uomini”. 

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