Presidenziali Ucraina: morto un giornalista italiano

Pubblicato il 25 Maggio 2014 alle 15:11 Autore: Guglielmo Sano

Mentre gli elettori europei sono impegnati a rinnovare il Parlamento, si vota anche in Ucraina: stavolta non si tratta di un referendum sullo status di una regione ma delle elezioni che restituiranno al paese un Presidente eletto (probabilmente il “re del cioccolato” Poroschenko che potrebbe passare già al primo turno evitando così il ballottaggio)

L’atmosfera nella quale si sta svolgendo l’importante tornata elettorale non è delle più serene: Putin nei giorni scorsi, da una parte, ha continuato a chiedere il miliardo e 66 milioni di dollari che l’Ucraina deve alla Russia per le forniture di gas – se Kiev non salda la “bolletta” il rubinetto potrebbe essere chiuso già il 3 Giugno – dall’altra, il Presidente russo ha reso noto che collaborerà con il nuovo Presidente del paese vicino, nonostante il fatto che queste elezioni siano falsate dalla “guerra civile” che ogni giorno si consuma nelle regioni dell’Est ucraino.

ucraina rocchelli

Le operazioni di voto nelle regioni di Donetsk e Lugansk, com’era prevedibile, si stanno svolgendo con difficoltà: nella regione “separatista” di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, si vota solo in due circoscrizioni elettorali su 12 (la numero 115 con centro a Svatovo e la numero 114 con centro a Bielovodske) – lo sostiene l’agenzia Unian citando le autorità regionali – sono, invece, tutti chiusi i seggi per le elezioni presidenziali nella città di Donetsk. Secondo alcuni media ucraini stamani è stato aperto un solo seggio, “poi sono arrivati una ventina di uomini armati, che hanno messo in fuga la commissione elettorale”. In tutta la regione, il numero di seggi aperti è molto inferiore a quello previsto.

Sanguina anche l’Italia dalle parti di Donetsk: Andy Rocchelli, fotoreporter di guerra tra i fondatori del gruppo di fotografi freelance “Cesura-Lab”, è morto nei pressi di Slovyansk, insieme al suo interprete Andrey Mironov. Stava svolgendo il suo lavoro, cercava di raccontare, quando è stato investito da una raffica di colpi di mortaio; ancora da verificare la dinamica dell’attacco, ma nella zona era in corso un’operazione delle truppe di Kiev.

Guglielmo Sano

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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