Smartphone e tablet: ecco perché la domanda è in calo

Pubblicato il 5 Gennaio 2016 alle 15:00 Autore: Guglielmo Sano
smartphone, iphone 6, vendita smartphone, occasioni smartphone

Smartphone e tablet: non ci sono buone notizie per i produttori di consumer electronics. Nel 2016 le vendite di smartphone, tablet e laptop continueranno a soffrire e quelle dei prodotti di nuova generazione (smartwacht, droni etc.) sembrano ancora destinate a disattendere le aspettative. Infatti, stando ai risultati di un’indagine condotta dall’azienda di consulenza strategica Accenture, che ha intervistato circa 28mila persone di età compresa tra i 14 e i 55 anni provenienti da 28 paesi diversi, solo il 48% dei consumatori ha intenzione di acquistare un nuovo modello di smartphone nei prossimi 12 mesi (6% in meno rispetto al 2015). Vanno peggio i laptop: solo il 30% dei consumatori ha deciso di cambiare il proprio modello (6% in meno rispetto all’anno scorso). A picco le vendite dei tablet: solo il 29% dei consumatori ne comprerà uno nuovo (9% in meno rispetto al 2015).

smartphone, iphone 6, vendita smartphone, occasioni smartphone

Smartphone e tablet: ecco perché la domanda è in calo

In 10 anni di monitoraggio del settore, è la prima volta che Accenture registra un calo delle intenzioni d’acquisto degli smartphone. Tra tutte, pesa in particolare la situazione del mercato cinese: l’anno scorso, l’82% dei consumatori ha dichiarato di voler acquistare un nuovo telefono, quest’anno, la stessa percentuale è scesa fino al 61%. In totale, il 47% di coloro che non compreranno un nuovo smartphone ha detto che il modello in proprio possesso va ancora “abbastanza bene”. Prendendo in considerazione le risposte di chi vuole cambiare smartphone, laptop e tablet si nota che solo il 13% degli intervistati ha mostrato l’intenzione di spendere di più rispetto a quanto aveva fatto l’anno scorso. Senza andare troppo indietro, nel 2014, il 33% dei consumatori aveva dichiarato di voler spendere di più per l’acquisto di tecnologia personale rispetto all’anno precedente.

Nel frattempo, l’interesse per i prodotti di lancio più recente fatica a decollare. Il 13% dei consumatori ha dichiarato di voler acquistare uno smartwacht o un fitness tracker, l’11% un “wearable health device” o una telecamera di sorveglianza wifi, il 10% un sistema “di intrattenimento” per l’automobile e, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, solo il 7% vuole acquistare un nuovo modello di “personal drone“: in pratica, le vendite di questi prodotti non cresceranno che dell’1% in confronto al 2015. Nessun aumento previsto, invece, per le vendite di “sistemi intelligenti” per auto (il 10% dei consumatori ha dichiarato di volerne acquistare uno, stessa percentuale del 2015), termostati per smartphone (9%) e stampanti 3D di uso domestico (8%).

La battuta d’arresto del settore è significativa, le cause che l’hanno determinata sono allo studio degli esperti ma, intanto, dal rapporto di Accenture emerge che il 62% dei consumatori intervistati ritiene l’acquisto di un nuovo prodotto “troppo costoso”, invece, il 47% nutre dei dubbi in merito alla protezione dei dati e alla sicurezza della propria privacy. In più, il 23% dei consumatori che non programma un nuovo acquisto ha spiegato di non avere ancora capito quale prodotto farebbe al caso suo, mentre, il 17% ritiene i nuovi modelli e prodotti troppo difficili da usare.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →