Sondaggi politici elezioni USA, presidenziali 2016: tra Clinton e Trump vince lo scetticismo

Pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 13:07 Autore: Antonio Scafati
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Elezioni USA, presidenziali 2016: tra Clinton e Trump vince lo scetticismo

Che alla fine vinca Trump, Clinton, Rubio, Cruz o Sanders in fondo la differenza è poca: secondo gli americani, nessuno sarà un buon presidente per gli Stati Uniti. È quello che emerge da uno studio del Pew Research Center, think tank statunitense che produce analisi su politica e società. A meno di un anno dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, gli elettori dimostrano di non credere poi molto nella rosa dei candidati.

Il Pew Research Center ha intervistato 2.009 cittadini tra il 7 e il 14 gennaio. Ne viene fuori un quadro fatto di sfiducia e scetticismo: la maggioranza degli elettori americani non crede nella capacità dei candidati di incidere positivamente sul destino degli Stati Uniti. Anzi, molti confessano di pensare che il prossimo presidente sarà un pessimo presidente.

Elezioni USA, presidenziali 2016: tra Clinton e Trump vince lo scetticismo

Per meno di un terzo degli intervistati Donald Trump ha le carte in regola per essere un buon presidente. Oltre la maggioranza (52 per cento) ritiene invece che non sarà all’altezza dell’incarico. E Hillary Clinton? Secondo il 44 per cento degli intervistati dal Pew Research Center, la Clinton si rivelerà sostanzialmente un cattivo inquilino della Casa Bianca. Il 33 per cento dice invece di avere buone o ottime aspettative. Il 18 per cento ritiene che sarà semplicemente un presidente nella media – nel caso di Trump l’asticella scende al 12. Solo l’11 per cento afferma che Clinton sarà un grande leader per l’America, la stessa percentuale che raccoglie Donald Trump.

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Tolti i due frontrunner, la situazione non è molto diversa. Marco Rubio, Bernie Sanders e Ted Cruz non scaldano i cuori dell’America. Circa un terzo (il 30 per cento) si aspetta cose buone dal democratico Sanders: il 35 per cento ha invece l’idea opposta.

Stesso discorso per i due candidati repubblicani. Solo il 28 per cento pensa che Cruz sarà all’altezza dello Studio Ovale, il 31 per cento sostiene il contrario. Numeri solo leggermente diversi per Rubio: uno su quattro si aspetta buone cose nel caso di vittoria, il 29 per cento non ci crede troppo. Chris Christie, John Kasich, Ben Carson e Jeb Bush collezionano più sfiducia che fiducia.

Tra gli elettori Repubblicani, è Trump a raccogliere maggiori consensi: il 56 per cento dei sostenitori del GOP dice che il magnate saprà essere alla fine un buon presidente. Il 22 per cento si aspetta invece cose negative da lui.

Dall’altra parte, Clinton raccoglie maggiore fiducia tra gli elettori Democratici: il 64 per cento crede in lei. Poco più della metà (il 51 per cento) pensa che Sanders sarebbe all’altezza dello studio ovale. Se gli si chiede degli avversari, invece, gli elettori democratici non hanno dubbi: per l’82 per cento di loro, Trump è il pericolo da scampare perché sarebbe un presidente dall’impatto negativo sul paese.

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A parti invertite, la storia non cambia. Per l’80 per cento degli elettori Repubblicani, Clinton non sarebbe all’altezza. Il 60 per cento non si aspetta nulla di buono da Sanders.

Antonio Scafati

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L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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