Tinto Brass: “Vorrei lavorare con Maria Elena Boschi”

Pubblicato il 24 Febbraio 2016 alle 12:39 Autore: Alessandro De Luca

“Mi piacerebbe lavorare con Maria Elena Boschi“. Parola di Tinto Brass, il secondo a guardare con interesse all’attuale ministro per le Riforme e i rapporti col Parlamento: in precedenza, infatti, anche la celebre rivista maschile Playboy aveva parlato del “fascino assolutamente bipartisan” della giovane deputata dem.

La mostra di Tinto Brass al Vittoriano

Le parole di Tinto Brass sono arrivate durante la presentazione, al complesso del Vittoriano di Roma, della mostra a lui dedicata, intitolata Uno sguardo libero e visitabile sino al prossimo 23 marzo. Documenti, copioni, costumi, messi insieme da Caterina Varzi di Comunicare Organizzando, con il patrocinio di Roma Capitale e la collaborazione di Acea, Rai-Teche e dell’Istituto Luce-Cinecittà.

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Con l’occasione, Brass ha raccontato anche qualche aneddoto della sua lunga carriera – dal copione sulla storia di una donna durante la Seconda guerra mondiale mai realizzato alle censure dei “ventisei film su ventisette, tutti tranne La Vacanza, premio giuria al Lido”.

“Sono soddisfatto che finalmente venga portato a conoscenza di un pubblico vasto la mia attività di regista di cinema” ha affermato, Brass, che ha sottolineato di aver passato quasi più tempo nei tribunali che dietro la macchina da presa”.

Nel 2012 Tinto Brass ammiccava a Minetti e Gelmini

Non è, comunque, la prima volta che il regista hard guarda alla politica italiana: già nel 2012, al Fatto Quotidiano, Brass aveva fatto il sex appeal del governo Monti – “Monti è così triste, le sue ministre sono in linea” aveva affermato, aggiungendo che “da questo punto di vista, molto meglio Berlusconi”.

In effetti, proprio dalla galassia berlusconiana, in quell’occasione, il regista aveva tirato fuori due nomi che avrebbe scritturato volentieri per un suo film: una era l’allora consigliera regionale della Lombardia, Nicole Minetti, l’altra l’ex ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Se, poi, Daniela Santanché mandava “segnali accattivanti”,Brass avrebbe scritturato anche il futuro premier Matteo Renzi: ha “la faccia vagamente porcina” aveva commentato.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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