Elezioni USA: ecco perché Bloomberg ha deciso di non partecipare

Pubblicato il 9 Marzo 2016 alle 12:08 Autore: Emanuele Vena

Elezioni USA: ecco perché Bloomberg ha deciso di non partecipare

L’eventuale candidatura di Michael Bloomberg – imprenditore nel mondo dei mass media e già sindaco di New York – avrebbe provocato la vittoria di Donald Trump. Dopo le ammissioni dello stesso Bloomberg arriva anche uno studio di FiveThirtyEight a dimostrare che la candidatura dell’ex primo cittadino della Grande Mela avrebbe spianato la strada all’elezione del miliardario repubblicano.

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Secondo FiveThirtyEight, Bloomberg non avrebbe avuto la forza per convincere tutti (o quasi) i gruppi sociali statunitensi. Tuttavia, l’ex sindaco di New York avrebbe conquistato la maggioranza dei sostegni tra i “white picket fence voters” – tendenzialmente conservatori – e i “white cosmopolitans”, di orientamento prettamente democratico e che rappresentano un quinto dell’intero elettorato.

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Una situazione del genere avrebbe prodotto – sempre secondo FiveThirtyEight e nello scenario più ottimistico per l’ex primo cittadino newyorkese – un testa a testa ravvicinato in termini di percentuali: Trump 35.5%, Clinton 34.8% e Bloomberg 29.8%. Tuttavia, in termini di seggi, il divario sarebbe stato nettamente a favore di Trump, che avrebbe conquistato ben 311 Grandi Elettori – una quarantina in più dei 270 necessari per conquistare la Casa Bianca – a fronte dei 181 per la Clinton e degli appena 46 per Bloomberg.

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In particolar modo, a fronte di isolate vittorie di Bloomberg – in stati con elettorato tendenzialmente moderato ed indipendente – Trump avrebbe vinto in buona parte degli Stati in bilico.

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Insomma, motivi più che sufficienti per l’ex sindaco di New York per rinunciare alla corsa ed evitare la vittoria di Trump, l’autore della “campagna presidenziale più divisiva e demagogica di sempre”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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