Chiesimo, l’errore grammaticale che fa impazzire Gasparri

Pubblicato il 18 Marzo 2016 alle 18:01 Autore: Redazione
Maurizio Gasparri

Chiesimo, l’errore grammaticale che fa impazzire Gasparri

“E’ vero che Giorgia Meloni è figlia della storia di destra e proprio per quello a suo tempo le chiesimo la disponibilità”. Il tweet del vicepresidente Maurizio Gasparri ha scatenato le ironie dei social per via di un grossolano errore grammaticale presente nel tweet (“chiesimo” al posto di “chiedemmo”). Ma il parlamentare azzurro non ci sta. E dai microfoni di Radio Cusano Campus sbotta.

 

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Gasparri: “Teste di cazzo fanno speculazione su questi errori”

“Chiesimo? Non l’ho scritto io, ma una ragazza del mio staff che stava seguendo una diretta televisiva.. Che dovrei fare, lapidarla per un errore di battitura? Chi specula queste cose è un imbecille. Sono degli imbecilli. La mia collaboratrice ha sbagliato, che devo fare? Le teste di cazzo che fanno speculazione su questi errori sono degli imbecilli, questa è autentica di Gasparri. Non licenzio la mia collaboratrice, licenzio le teste di cazzo che perdono tempo inutilmente sulla rete dietro a queste cose. Io non scrivo ‘chiesimo’, non dico ‘chiesimo’, come le teste di cazzo che non sanno neanche leggere. Il mio profilo su Twetter è oggetto di una particolare attenzione? Perché sono delle teste di cazzo incapaci di esistere, esistono solo nella misura in cui criticano me. Sono dei frustrati e dei tossici. Sono dei tossici, devono uscire dalla droga, contatterò delle comunità terapeutiche con le quali ho tanti rapporti per assistere persone che devono uscire dalla droga farli aiutare. Adesso mi raccoglierò tutto questo elenco di teste di cazzo, ma non licenzierò una ragazza che ha sbagliato a scrivere una parola. Auguro a queste bacate di rivelarsi tali nella vita.

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