Risultati quiz immigrazione: gli elettori di destra ne sanno di più

Pubblicato il 25 Marzo 2016 alle 15:37 Autore: Piotr Zygulski
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Al 23 marzo 2016 sono stati 315 i rispondenti al nostro quiz sull’immigrazione e buona parte di essi ha voluto lasciare i propri dati socio-demografici, il che ci permetterà di evidenziare alcuni dati qui di seguito. Innanzitutto ricordiamo come era strutturato il quiz: si trattava di 10 domande con tre possibili risposte per ciascuna, ma solo una era quella corretta. Una metà delle domande era riferita alla popolazione straniera residente, l’altra metà invece riguardava i flussi via mare di immigrati durante lo scorso anno 2015; complessivamente questa parte ha evidenziato risultati migliori.

Il numero medio di risposte giuste è stato pari a 5,13 su 10: solo il 38,73% dei rispondenti ha risposto correttamente alla maggioranza delle domande. Se, paradossalmente, tutti avessero risposto a caso, il voto medio sarebbe stato 3,33 e avrebbe ottenuto la sufficienza poco meno dell’8%; mostriamo nel grafico entrambe le distribuzioni delle frequenze delle risposte corrette.

Quiz immigrazione: risultati migliori dagli elettori di destra di mezza età

I rispondenti che si collocano politicamente a “destra” hanno ottenuto risultati migliori, mediamente attorno al 6,1 di risposte corrette su 10, mentre chi non si riconosce in alcun area politica ha risposto correttamente ad una media di 4,8 quesiti. Gli elettori di centrodestra hanno ottenuto un risultato medio di 5, quelli di centro 5,2 mentre quelli di sinistra e di centrosinistra 5,3.


Complessivamente, gli over 75 che hanno risposto al nostro quiz si sono rivelati più informati (con una media di 5,6 risposte corrette) rispetto alle altre classi di età: seguono i minorenni e quelli tra i 55 e i 64 anni d’età (5,4), la classe tra i 45 e i 54 anni (5,3), abbiamo poi 24-34, 35-44 e 65-74enni che si fermano a 5,1 risposte giuste, mentre chiudono la classifica i giovanissimi elettori tra i 18 e i 24 anni, che rispondono mediamente a 4,9 domande. Le classi d’età “estreme”, va precisato, sono poco attendibili: hanno risposto solo 7 persone con più di 75 anni  e 13 minorenni, a fronte di oltre 30 rispondenti per gli altri segmenti della popolazione.

Attenendoci sempre ai dati medi, gli uomini (5,3) raggiungono risultati più soddisfacenti rispetto alle donne (4,6); va notato che però appena 50 persone che hanno completato il quiz sono di sesso femminile, a fronte di 227 che si sono qualificati come maschi. Incrociando i dati di età e collocazione politica, tenendo conto anche di una frequenza sufficientemente rappresentativa, i risultati migliori provengono dagli elettori di destra con un’età compresa tra i 45 e i 54 anni (con una media di 6,8 risposte corrette), ma anche da quelli di sinistra tra i 35 e i 44 anni (voto medio  6,7). Mostrano risultati più scarsi invece la classe d’età tra i 18 e i 24 anni di centrodestra (voto medio 3,5), i 25-34enni che non si riconoscono in alcuna collocazione politica e il 35-44enni di centrodestra (entrambi fermi a 4,2 risposte giuste su 10).

Questa tabella mostra il voto medio e le frequenze di ogni segmento del campione che ha risposto al quiz sull'immigrazione

Quiz immigrazione: tutti i risultati, quesito per quesito

A – Tra gli stati elencati, era la Svizzera – con oltre il 22% della popolazione composta da stranieri regolarmente residenti, tra cui italiani, tedeschi, portoghesi, serbi e francesi – ad avere una quota maggiore di immigrati. La Germania, indicata da quasi tutti erroneamente, in termini assoluti ha effettivamente un numero maggiore di immigrati, ma percentualmente essi costituiscono meno dell’8% della popolazione. Le risposte corrette a questo quesito sono state appena il 17%: hanno fatto mediamente meglio gli elettori di destra (tra essi ha risposto correttamente il 31%), gli under 24 (circa 27%) e soprattutto gli ultra 75enni  (43%). Risposte peggiori dagli elettori di centrodestra (che hanno indicato la Svizzera solo nell’11% dei casi).

B – Gli stranieri regolarmente residenti in Italia secondo l’ISTAT sono circa 5 milioni. A questo quesito ha risposto correttamente il 53%, in particolare elettori centristi (71%) e di destra (66%), minorenni e ultra 75enni (71%); meglio le femmine (56%) rispetto ai maschi (51%). Se i minorenni e gli anziani che hanno effettuato il quiz hanno risposto meglio (71%), la sacca di maggiore ignoranza sembra risiedere nella classe tra i 25 e i 34 anni e in quella tra i 65 e i 74: meno del 45% di essi ha risposto correttamente a questa domanda, che presentava come risposte alternative una che li sottostimava e l’altra che li sovrastimava. Generalmente, la risposta errata più frequente era 3 milioni, quindi pensavano che fossero meno di quanti in realtà sono.

C – Tra gli stranieri regolarmente residenti in Italia, è quella rumena la cittadinanza maggiormente rappresentata. Questo sembra essere maggiormente noto, visto che il 68% di chi ha completato il quiz ha saputo rispondere in modo esatto. Tra le fasce socio-demografiche, i minorenni (86%) e la classe 64-74 anni (84%) sembrano essere maggiormente informati; escludendo queste classi “estreme” si nota una tendenza ad avere risultati più azzeccati con il crescere dell’età dei rispondenti. Fanno meglio gli elettori di destra (76%) e di centrosinistra (74%), mentre meno bene fanno quelli di sinistra (60%).

D – Nonostante spesso la parola immigrazione sia associata all’Islam, la religione maggiormente diffusa tra gli stranieri regolarmente residenti in Italia è quella cristiana. Come abbiamo visto, infatti, la minoranza nazionale più rappresentata è quella rumena, che in larga parte è di fede cristiana ortodossa. Metà dei rispondenti ha azzeccato la risposta, e qui sono soprattutto gli elettori tra i 25 e i 34 anni e quelli di destra ad aver fatto bene (66%), mentre gli elettori di centrodestra spesso hanno sbagliato, con appena il 29% di risposte corrette.

E – Stando alle statistiche più accreditate, poi, circa il 5% degli stranieri presenti in Italia risulta essere irregolare. Meno di un rispondente su tre (32%) ha saputo scegliere la risposta corretta, mentre molti pensavano che la cifra fosse superiore. Un errore che non incontra particolari differenze tra le fasce d’età, anche se i risultati meno peggiori provengono da chi ha tra i 55 e i 64 anni (37%) e dalle donne (38%), mentre le risposte sembrano correlate all’orientamento politico: risponde correttamente il 14% degli elettori di centrodestra, mentre progressivamente si sale al 21% dei centristi, al 42% del centrosinistra e al 50% della sinistra. L’unica “anomalia” è costituita da chi si colloca a destra, che con il 17% sembra essere maggiormente informato rispetto ai “vicini” di centrodestra.

F – Gli immigrati sbarcati nelle coste italiane nel 2015 sono circa 154.000, una via di mezzo tra le alternative che erano state fornite. Ad ogni modo ha risposto correttamente il 65% di chi ha fatto il quiz. Sembrano essere ben informate le due giovani classi di età tra i 18 e i 34 anni (71%) e in particolare gli elettori di sinistra (74%). Le risposte giuste diminuiscono tra i minorenni (57%), i cinquantenni (59%) e i non collocati politicamente (55%) che tendono a sbagliare per eccesso o per effetto; quella fetta di elettori di destra che ha fornito risposte errate, invece, quasi sempre riteneva che le persone sbarcate fossero il doppio.

G – Tra gli immigrati che hanno raggiunto l’Italia via mare nel 2015, molti di essi hanno nazionalità eritrea, sebbene spesso si pensi alla Siria per via del sanguinoso conflitto che ha spinto molti ad emigrare, raggiungendo però la più vicina Grecia per intraprendere la rotta balcanica verso la Germania o altre nazioni europee. Lo sapeva solamente il 41%. I risultati più azzeccati provengono da destra (55%) e da quegli over 75 (57%) che hanno fatto il test, mentre appena il 29% di chi ha tra i 65 e i 74 anni ha saputo indicare la risposta giusta.

H – In assoluto, il dato più noto è che è stata la Germania ad aver ricevuto il numero maggiore di richieste d’asilo nel 2015. Correttamente, è l’83% dei rispondenti ad affermarlo. Soprattutto chi ha tra i 45 e i 64 anni ha selezionato nell’88% dei casi l’opzione esatta, mentre tra chi da poco ha raggiunto la maggiore età il risultato cala di poco al 73%.

I – Le persone sbarcate sulle coste europee nel 2015 superano il milione. La maggior parte dei rispondenti al nostro quiz ha sbagliato questo dato, conosciuto solo dal 41% dei rispondenti. Risultati migliori tra i minorenni (57%) e gli anziani, con il 55% di risposte giuste tra chi ha più di 65 anni e il 71% tra chi ne ha più di 75. Sono gli elettori di destra (60%) e di centrodestra (60%) ad avere la giusta proporzione del fenomeno, mentre più di 3 elettori su 4 di centrosinistra lo sottostimano: solo il 24% di chi si colloca in quest’area politica ha scelto l’opzione corretta.

J – Un ultimo quesito riguardava la tragica conta dei morti nel Mar Mediterraneo lo scorso anno. Essi ammontano a circa 4.000 che hanno perso la vita nel 2015, mentre le due opzioni alternative erano ben maggiori. I rispondenti al nostro quiz nel 63% dei casi hanno scelto il dato giusto. Sono soprattutto gli elettori di destra ad aver ottenuto un risultato migliore (83%), mentre meno bene hanno fatto quelli di sinistra (53%). Gli uomini hanno risposto decisamente meglio (70%) rispetto alle donne (50%) e il dato sembra migliorare proporzionalmente con il crescere dell’età: tra i minorenni appena il 43% ha indovinato il numero, percentuale che sale al 50% tra i 18-24enni, al 63% tra i 25-34enni, al 68% tra i 35-44enni e al 75% tra i 45-54enni. Rallenta un poco nella classe 55-64 (72%), mentre poi riprende a salire in quella dei rispondenti tra i 65 e i 74 anni (84%). Leggermente meno bene fanno i più anziani con oltre 75 anni, che rispondono giusto nel 71% dei casi.

 

Conclusioni: l’elettorato di destra conosce meglio il tema immigrazione

Riguardo la struttura della popolazione straniera presente in Italia, gli elettori di centrodestra e le classi d’età più mature sembrano essere meno informati. I quesiti sui flussi via mare e le dinamiche europee avvenute nel 2015, viceversa, penalizzano l’elettorato di centro e di centrosinistra e i rispondenti più giovani. Un elemento interessante che emerge è che i rispondenti che si dichiarano di “destra” – nonostante la tendenza a sovrastimare la percentuale degli irregolari sul totale degli stranieri – rispondono meglio degli altri ad entrambe le categorie di domande, con una forte discontinuità rispetto agli elettori di “centrodestra” che mediamente, assieme a coloro che non si riconoscono negli schieramenti tradizionali, ottengono i risultati peggiori. Gli elettori di destra, spesso ostili all’ingresso di ulteriori persone nel nostro paese, spesso si trovano a discutere di immigrazione e probabilmente più degli altri avverono la necessità di conoscere bene i dati del fenomeno per argomentare in modo fondato la propria posizione. L’elettorato di centrodestra più “moderato”, invece, probabilmente ha altre priorità e in media sembra non conoscere sufficientemente le cifre che riguardano l’immigrazione. Infine, analizzando la composizione dei 272 (su 315) rispondenti che hanno fornito informazioni sulla fascia d’età e la propria collocazione politica, notiamo che l’elettorato più giovane tende a situarsi mediamente verso il centrosinistra, mentre con il crescere dell’età l’elettore mediano tende a spostarsi verso il centro/centrodestra. La classe d’età 45-54 anni è quella che con maggior intensità (43%) afferma di non riconoscersi nelle classificazioni politiche tradizionali.

L'autore: Piotr Zygulski

Piotr Zygulski (Genova, 1993) è giornalista pubblicista. È autore di monografie sui pensatori post-marxisti Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa, oltre a pubblicazioni in ambito teologico. Nel 2016 si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, proseguendo gli studi magistrali in Filosofia all'Università di Perugia e all'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), discutendo una tesi su una lettura trinitaria dell'attualismo di Giovanni Gentile. Attualmente è dottorando all'Istituto Universitario Sophia in Escatologia, con uno sguardo sulla teologia islamica sciita, in collaborazione con il Risalat Institute di Qom, in Iran. Dal 2016 dirige la rivista di dibattito ecclesiale Nipoti di Maritain. Interessato da sempre alla politica e ai suoi rapporti con l’economia e con la filosofia, fa parte di Termometro Politico dal 2014, specializzandosi in sistemi elettorali, modellizzazione dello spazio politico e analisi sondaggi.
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