Equitalia: multa di 2 mila euro a Renzi

Pubblicato il 28 Maggio 2016 alle 12:00 Autore: Alessandro De Luca
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Equitalia: multa di 2 mila euro a Renzi

“Ho appena ricevuto un messaggio da mia moglie. Dice che mi è arrivata una cartella di Equitalia da pagare” ha affermato Renzi a margine di una conferenza stampa, che ha seguito il G7 in Giappone. “Devo pagare duemila euro!” ha spiegato il premier raccontando di essersi perso una multa che la moglie gli aveva dato da pagare. “D’altra parte erano i giorni dell’incarico, con le riunioni, gli incontri al Quirinale! Mi è proprio passata di mente e non l’ho nemmeno più cercata” ha, poi, proseguito il premier giustificando la dimenticanza.

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Equitalia: multato Renzi

Comunque, il premier non sembra averla presa tanto male. Anzi, per un momento, ha pensato di cogliere l’occasione per tornare sui temi economici affrontati durante l’appuntamento social del #Matteorisponde dello scorso 18 maggio: “Dovrei spiegare perché occorre riformare Equitalia su Facebook proprio partendo da questa mia storia” ha affermato Renzi, che, però, è tornato sui suoi passi. “Meglio di no. Meglio non farlo, perché sai altrimenti che dicono!” ha concluso il segretario Dem, che ha rilanciato: “la riforma di Equitalia va comunque fatta. Basta con queste cartelle. Le tasse e le multe si devono pagare con un click, un sms”.

Oltre a cambiare le modalità di pagamento di sanzioni e tributi, Renzi aveva annunciato l’intenzione di riorganizzare delle agenzie fiscali italiane. Un progetto, ha spiegato durante l’appuntamento social #Matteorisponde, a cui il premier sta lavorando con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, l’Ad di Equitalia Ernesto Maria Ruffini, e la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.

“Al 2018 Equitalia non ci arriva”, aveva affermato Renzi, sottolineando che “la riorganizzazione di questo sistema prevederà un modello del tutto diverso”, con un “sistema sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio verso il cittadino”.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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