Ballottaggi comunali: ecco per chi voterebbe Antonio Di Pietro

Pubblicato il 16 Giugno 2016 alle 16:10 Autore: Ilaria Porrone

Ballottaggi comunali: ecco per chi voterebbe Antonio Di Pietro

A pochi giorni alle consultazioni elettorali, che domenica porteranno all’elezione dei sindaci di alcune delle più importanti città italiane, arriva l’endorsement di Antonio Di Pietro. Intervistato da Radio Cusano Campus, l’ex magistrato da le sue indicazioni: a Roma voterebbe per Virginia Raggi, a Milano per Stefano Parisi, a Torino per Fassino e a Napoli per De Magistris.

Ai microfoni di Radio Cusano, Di Pietro ha spiegato le sue scelte: “A Torino c’è Fassino che a mio avviso ha saputo vendersi male ma ha fatto bene” – ma precisa: “voterei Fassino, non Pd, lo specifico.  Nei ballottaggi si deve votare il sindaco, a prescindere dalle squadre e dai partiti.” Indicazioni opposte su Milano “il mio voto andrebbe a Parisi. Io personalmente ritengo, pur non avendo nulla contro Sala, che il candidato del Pd dia l’idea di un’opera incompiuta. Sala mi sembra tipo la Salerno Reggio Calabria o tipo Expo, di cui ancora adesso devo capire i conti.”

Ballottaggi comunali: l’endorsement di Antonio Di Pietro

Nessun dubbio sulla capitale, impegnata nello scontro PD-M5s: “non avrei dubbi, forza Virginia Raggi.” – e spiega: “Roma è così delicata, la situazione è così complessa, che ci vuole necessariamente una persona che non abbia alcuna relazione con il passato. E poi Roma può essere un buon banco di prova per il Movimento Cinque Stelle. A fare opposizioni sono bravi, ma bisogna anche vedere come si comportano al governo”. Infine Napoli: “tornerei a De Magistris. A votare non puoi non andare, se vai a votare e non voti De Magistris, chi voti? Mi piace De Magistris perché è sganciato da tutti gli apparati della Napoli da bere”.

vittorio sgarbi si candida a sindaco di milano

Non solo ballottaggi, nell’intervista radiofonica Di Pietro ha attaccato duramente Vittorio Sgarbi, con il quale ha dei contenziosi legali: “Vittorio Sgarbi che parla tanto deve rispettare la legge, le sentenze e la giustizia. Io con Vittorio Sgarbi ho una decina di cause di cui otto già a sentenza. E’ stato già condannato sette otto volte per diffamazione. E lui non paga, semplicemente perché apparentemente nulla tenente” – e aggiunge: “Vittorio Sgarbi che fa sempre il saputello e il primo della classe non paga nessuno e non rispetta le sentenze.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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