Scontro tra treni, ma l’Italia ha tra le spese più basse per i trasporti nella UE-infografiche

Pubblicato il 27 Luglio 2016 alle 16:45 Autore: Gianni Balduzzi
Scontro tra treni, istogrammi su morti in Italia e Germania

Scontro tra treni, ma l’Italia ha tra le spese più basse per i trasporti nella UE-infografiche

Lo scontro tra treni della settimana scorsa in Puglia ha acceso polemiche ovviamente sulle responsabilità, sugli errori umani o sulle carenze più profonde alla base dell’incidente.

Vi sono alcune infografiche che possono essere utili per capire il contesto dei trasporti in Italia, in particolare nel campo ferroviario. Vediamoli.

Innanzitutto la spesa in generale per i trasporti in Italia è inferiore alla media europea. Dai dati Eurostat, considerando quella relativa al governo appare essere solo del 1,7%, contro la media europea del 2% e moltissimi Paesi europei, soprattutto quelli minori, che raggiungono e superano il 3%, soprattutto nell’Est Europa

Scontro tra treni: l’Italia ha la metà dei km di ferrovie della Germania ma in media solo il 12% dei dipendenti in meno – infografiche

Occupandoci però di ferrovie vediamo i dati relativi al numero di dipendenti medi negli ultimi anni (numero che è variato non poco).

L’Italia è quarta in Europa con una media di quasi 85 mila dipendenti. Al primo posto la Francia con 167 mila, poi la Polonia con quasi 118 mila, al terzo la Germania con 97 mila.

I numeri polacchi e francesi sembrano sovrastimati rispetto alla lunghezza delle linee, simile alla nostra in Polonia e del 76% superiore in Francia (mentre i dipendenti sono appunto il doppio), ma se confrontiamo i nostri numeri alla Germania, vediamo che abbiamo la metà dei km di linea ferroviaria e solo il 12% in meno di dipendenti.

Scontro tra treni: le nostre ferrovie appaiono più sicure di quelle tedesche, fino a oggi – infografiche

Si potrebbe obiettare che quello che conta è in fondo la sicurezza, ed è stato ribadito come a livello di incidenti mortali l’Italia non sia in testa in Europa, dove prevale, e di molto, la Polonia, con 285 morti per anno, inclusi naturalmente i morti per investimento, ai passaggi a livello, per incendi, ecc

Segue la Germania, la Romania, la Turchia, l’Ungheria, tutti Paesi davanti a noi e con un utilizzo delle ferrovie inferiore al nostro

Il confronto però come sempre è con la Germania. Vediamo.

Quasi tutti gli anni un numero di morti inferiore, spesso della metà di quello tedesco

Sappiamo anche che la frequenza di passeggeri-kilometro in Germania era di 79,3 miliardi contro i 39,7 italiani, circa la metà dunque.

Quindi anche in proporzione in Italia vi sono meno incidenti mortali che in Germania, una notizia che avremmo definito buona e consolante, prima della tragedia pugliese

 

 

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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