Claudio Scajola, testimonianze dal carcere

Pubblicato il 10 Giugno 2014 alle 13:37 Autore: Emanuele Vena
claudio scajola

I momenti più duri sono passati è Claudio Scajola sembra triste ma non rassegnato, come si apprende da una testimonianza resa da alcuni senatori e raccolta dal quotidiano ‘La Stampa’. L’ex ministro, rinchiuso in carcere per aver favorito la fuga dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, parla della sua detenzione: “sto bene anche se all’inizio è stata dura, cinque giorni di isolamento assoluto”.

Scajola aggiunge: “quando mi hanno concesso il televisore, le cose sono un po’ cambiate”. E spiega come passa le giornate: “il tempo qui non corre veloce, ma ho gli atti giudiziari da studiare”.

claudio scajola

Sebbene Claudio Scajola abbia una cella personale nel carcere di Regina Coeli, chi lo ha visitato parla di un trattamento non certo di favore. “Non si pensi ad una suite, è una cella in condizioni dignitose”, spiega Luigi Manconi. Lo stesso Scajola sembra confermare: “dell’igiene non mi lamento, non va male e finora il medico mi ha visitato periodicamente”.

Manconi parla anche di altri particolari del colloquio avuto con l’ex ministro, come per esempio le letture di Scajola nel carcere, che vanno da Josè Saramago a Joseph Ratzinger.

Emanuele Vena

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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