Che cos’è la trilaterale del centrodestra

Pubblicato il 13 Settembre 2016 alle 18:35 Autore: Redazione
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Trilaterale del centrodestra: che cosa è

Mancano solo pochi giorni alla convention organizzata da Stefano Parisi a Milano. Ieri il super consulente di Forza Italia ha incontrato il segretario della Lega Matteo Salvini a margine del Consiglio comunale. Tra i due c’è stata solo una breve stretta di mano. Segno che la distanza di vedute politiche tra i due non si è per nulla appianata. Parisi mira a fondare un centrodestra moderato che includa anche personaggi invisi al leader del Carroccio come Alfano e Verdini. Salvini invece vuole una destra a trazione lepenista con la Lega punta di lancia e al cantiere parisiano preferisce quello dei tre governatori del Nord. Che ha cominciato a prendere forma ieri a Genova.

La trilaterale

Giovanni Toti (Liguria) Luca Zaia (Veneto) e Roberto Maroni (Lombardia) hanno infatti firmato un documento sull’immigrazione che va contro le direttive diramate dal governo. Respingono in modo netto le “quote e le modalità di assunzione di profughi ad esse attribuite”. Un altro documento verrà presentato venerdì a Pontida.

L’asse tra i tre governatori è stata ribattezzata dai giornali: “trilaterale“. Un asse che va dall’opposizione a Renzi (“Rappresentiamo un quarto degli italiani, credo sarà difficile ignorarci” spiega Zaia) al confronto/scontro con Parisi (“Noi presidente siamo il centrodestra che in questi anni ha governato, e bene, alcune delle regioni più importanti. Credo che abbiamo qualche titolo per fare proposte, non ideologiche ma di buon senso, utili anche ai nostri partiti” dice Maroni).

Un asse che piace soprattutto a Salvini ma non a Berlusconi. La riunione del centrodestra è ancora lontana.

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