Mappe: che lingua si preferisce imparare in ogni paese
Mappe: che lingua si preferisce imparare in ogni paese
Circa 120 milioni di persone in 194 paesi del mondo stanno imparando una lingua straniera grazie a Duolingo. Ma quale lingua, tra le 19 disponibili (l’inglese si può imparare in 21 lingue diverse), scelgono in prevalenza gli utenti del famoso portale di e-learning? Il 53% degli utenti studiano l’inglese, seguono gli studenti di spagnolo (17%) e quelli di francese (11%) – anche se il francese è leggermente penalizzato rispetto allo spagnolo per cui sono disponibili 2 corsi in più.
La prima lingua più imparata su Duolingo
Mappe: che lingua si preferisce imparare in ogni paese
Questo per quanto riguarda gli utenti ma, guardando ai dati nazione per nazione, secondo delle recenti statistiche (pubblicate a maggio, si riferiscono ai tre mesi precedenti) in 116 paesi si studia l’inglese, in 35 il francese, in 32 lo spagnolo, in 9 il tedesco, in un paese si studiano in primis l’italiano, il turco e lo svedese (immagine sopra). Perché in Svezia si studia soprattutto lo svedese (27% degli utenti)? La crescita degli arrivi di rifugiati nel paese, già tradizionalmente “accogliente” (un abitante su 6 è nato fuori dai confini), e il recente rilascio del corso di svedese in arabo bastano per rispondere alla domanda. Stessa cosa in Norvegia, dove oltre il 13% della popolazione è costituita da migranti, dove il norvegese è la seconda lingua più studiata dagli utenti di Duolingo.
La seconda lingua più imparata su Duolingo
La seconda lingua più imparata su Duolinguo è il francese (75 paesi), seguono lo spagnolo (57) e il tedesco (29). L’inglese è il secondo corso più seguito in 13 paesi, in altri 10, invece, è il portoghese, mentre quello per imparare l’italiano è il secondo corso in 5 paesi, tra cui spicca l’Argentina dove è seguito dall’11% degli utenti (il 63% della popolazione è di origini italiane, Papa Bergoglio compreso). In un paese il secondo corso maggiormente scelto è quello di lingua svedese, norvegese e olandese.
