Bullismo e cyberbullismo: il ddl Ferrara azzoppato dalla Camera?

Pubblicato il 21 Settembre 2016 alle 19:30 Autore: Beniamino Valeriano
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Bullismo e cyberbullismo: il ddl Ferrara azzoppato dalla Camera?

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Con 241 voti a favore, 73 contrari e 48 astenuti la Camera dei Deputati ha approvato nella giornata di ieri la proposta di legge sul bullismo e il cyberbullismo. Non è contenta la prima firmataria del ddl, la senatrice del Pd Elena Ferrara. Troppe le modifiche al testo nato per proteggere i minorenni dalle molestie via web. Gli emendamenti di ieri hanno infatti allargato l’ambito di applicazione anche agli adulti, oltre da appesantire gli aspetti punitivi e censori.  Approvato in seconda lettura a Montecitorio, ora il ddl passa al Senato per una terza lettura.

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Definizione di bullismo e cyberbullismo

Innanzitutto il ddl appena approvato cerca di definire in modo preciso i due concetti principali. Per bullismo si intende una “aggressione o la molestia ripetuta a danno di una vittima in grado di provocarle ansia, isolarla o emarginarla attraverso vessazioni, pressioni, violenze fisiche o psicologiche, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni”, mentre per cyberbullismo i medesimi atti realizzati con strumenti informatici.

Un caso al giorno

Secondo un report di Telefono Azzurro, il 30% delle vittime di bullismo e di cyberbullismo mette in atto comportamenti di autolesionismo, mentre il 10% avrebbe pensato o tentato il suicido. L’analisi di Telefono Azzuro è senza dubbio preoccupante. E’ interessante notare come il bullismo “classico” diminuisce drasticamente  tra i 10 e i 18 anni di età. Non è così per il cyberbullismo, un fenomeno che colpisce il 41% dei giovani tra i 15 e i 18 anni.

Tante perplessità

Molte le perplessità dopo l’allargamento del testo anche ai maggiorenni. La legge prevede la possibilità da parte delle vittime di chiedere la rimozione del contenuto offensivo. In caso di inadempimento del gestore, il Garante provvederà direttamente alla rimozione del contenuto. Il rischio, ovviamente, è quello della soggettività del provvedimento, oltre alla difficoltà di far rispettare i provvedimenti in caso di diverse giurisdizioni.

Il ruolo centrale della scuola

Nel ddl Ferrara (o di quel che rimane di esso) la scuola ha un ruolo centrale. Nella scuola si concentrano la maggior parte di atti di bullismo. Il Miur dovrà provvedere alla formazione degli insegnati, oltre a coinvolgere in modo attivo gli studenti nella prevenzione e nella rieducazione dei minori coinvolti. In ogni scuola dovrà essere presente un docente con funzioni di referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Il suo compito sarà quello di coordinare le diverse iniziative di prevenzione e contrasto del fenomeno con le associazioni giovanili presenti sul territorio e con il contributo della polizia postale.

Nell’attività hanno un ruolo centrale gli uffici scolastici regionali. Previsti, infatti, la pubblicazione di bandi per il finanziamento di progetti volti ad integrare l’educazione dei ragazzi e promuovere il corretto uso di internet.

Il ddl prevede, in caso di fenomeni di bullismo e cyberbullismo, l’obbligo da parte del dirigenti scolastico responsabile dell’istituto di informare le famiglie e di valutare la gravità dell’episodio.

Sanzioni previste

E’ introdotto, per rendere il minore consapevole del suo gesto, l’ammonimento del questore (se minorenne alla presenza di almeno un genitore). E’ inoltre introdotta la norma  che stabilisce la confisca obbligatoria dei beni e degli strumenti informatici utilizzati, in caso di accertato stalking informatico, secondo il codice penale che regola il reato.

L'autore: Beniamino Valeriano

Mi sono laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Siena. Ho passato un anno a Madrid, ma poi è iniziata la crisi. Tornato in patria, sono ripartito per il Cile e ho (finalmente) capito di voler vivere e lavorare in Italia. Al momento frequento il master della Business School del Sole24Ore in "Giornalismo economico-politico e informazione multimediale". Sono appassionato di geopolitica, America Latina e musica. Speaker per gioco. twitter: @BenValeriano
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