Siria: mezzo milione di bambini intrappolati, dati Unicef

Pubblicato il 28 Novembre 2016 alle 15:28 Autore: Guglielmo Sano
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Siria: mezzo milione di bambini intrappolati, dati Unicef

In Siria, secondo i dati dell’Unicef, il numero di bambini intrappolati nelle zone assediate è raddoppiato in meno di un anno arrivando a toccare quota mezzo milione. L’agenzia ONU per la tutela dell’infanzia riferisce che sono almeno 16 le aree del paese che, attualmente, risultano quasi totalmente tagliate fuori dai rifornimenti di aiuti umanitari e in cui non possono essere assicurati i servizi di base.

Siria: mezzo milione di bambini intrappolati, dati Unicef

Solo ad Aleppo Est, dove si stanno concentrando le operazioni dell’esercito siriano e dell’aviazione di Mosca da inizio novembre, si sottolinea sempre dall’Unicef, sono intrappolati 100mila bambini. D’altra parte, dal Reconciliation Center, organizzazione del ministero della Difesa russo, giusto oggi, si è reso noto che, nelle ultime 24 ore, hanno lasciato la città 3.179 persone, di cui 1.519 bambini, grazie ai “corridoi umanitari” allestiti dal governo siriano.

L’offensiva su larga scala dell’esercito siriano ha finora riportato sotto il controllo di Assad il 40% della martoriata città nel settentrione del paese. Tuttavia, si ricorda sempre dall’osservatorio per la riconciliazione tra le parti, sulla stessa linea di quanto segnalato dall’Unicef, come siano ancora centinaia di migliaia le persone intrappolate in città. Per questo motivo, il governo di Damasco d’accordo con Mosca – nonostante si continui a “braccare” l’ex fronte Al Nusra, che tiene ancora saldamente in mano molti quartieri – ha sospeso i bombardamenti consentendo anche ai combattenti anti-governativi, qualora lo volessero, di lasciare la città. Risulta che almeno un centinaio di ribelli, dopo aver deposto le armi, si siano allontanati da Aleppo grazie ai “corridoi umanitari”.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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