Casini pensa ad un armistizio duraturo con Pd e Pdl

Pubblicato il 16 Marzo 2012 alle 10:22 Autore: Francesco Modaffari

Casini pensa ad un armistizio duraturo con Pd e Pdl

Ieri sera c’è stato l’atteso vertice tra il Presidente del Consiglio Mario Monti ed i leaders dei tre partiti che sostengono l’esecutivo: Alfano (Pdl), Bersani (Pd) e Casini (Terzo Polo). In occasione di questo importante vertice, che ad onor del vero avrebbe dovuto tenersi già la settimana scorsa, in cui si è parlato di Giustizia e di Rai, il leader dell’Udc e del Terzo Polo, Pier Ferdinando Casini annuncia che sua intenzione è quella di proseguire, anche dopo l’esperienza del Governo Monti, con questo “armistizio” tra le principali forze politiche del panorama italiano.monti casini bersani alfanoSecondo il parere del leader dei centristi, infatti, è solo attraverso la collaborazione e non lo scontro che i partiti possono tirare l’Italia fuori dalla crisi. Ma cosa ne penseranno Alfano e Bersani? Saranno d’accordo? E soprattutto, saranno d’accordo i loro elettori? Probabilmente, in un momento delicato come quello attuale, un armistizio politico tra le parti può anche essere visto di buon occhio dall’elettore. Ovviamente però, il tutto non può essere prolungato oltre misura. Ci spieghiamo meglio: già con la nascita del Governo Monti, all’interno dei partiti stessi, non tutti hanno salutato con piacere la nuova grande maggioranza che va dal Pd al Pdl passando per il Terzo Polo. In molti, riteniamo di poter affermare, si sono “tappati il naso” visto il momento delicato in cui si trovava, forse sarebbe più corretto dire trova, il nostro Paese. Tutti insieme appassionatamente ma per necessità, per responsabilità nazionale.
L’Italia aveva assunto degli impegni con l’Ue e questi impegni andavano rispettati. Occorrevano, qualcuno diceva, lacrime e sangue, ma era necessario. Probabilmente, nessun governo politico avrebbe avuto la forza oltre che la possibilità di poter intervenire su alcune tematiche come invece ha fatto, sta facendo, il governo tecnico guidato da Monti. Ma passata l’emergenza, arrivati a fine legislatura, sarà possibile continuare con questo armistizio? Crediamo sia non poco difficoltoso per un elettore del centrosinistra, così come anche per un elettore del centrodestra o del centro, giungere alle elezioni ed andare a votare il suo partito sapendo che poi esso in Parlamento si alleerà con quelli che, in condizioni normali, rappresentano gli avversari politici, meglio dire l’alternativa a ciò che si vota. In questo modo verrebbe davvero meno la competizione politica. Ci si ritroverebbe con una maxi coalizione (Pd, Pdl e Terzo Polo) pronta a sfidare le altre forze politiche che non hanno dato la loro fiducia al Governo Monti. Ci si ritroverebbe dinanzi ad una coalizione estremamente eterogenea, impossibile solo da immaginare non più di sei mesi fa. Casini ne sembra convinto, avanti tutti insieme anche dopo l’esperienza Monti, l’emergenza non è ancora finita, ma gli elettori saranno d’accordo? Come la prenderanno? E soprattutto, chi avrà la leadership di questa maxi coalizione? In tanti pensano ad un Monti bis, vista anche la fiducia crescente da parte dei cittadini nell’attuale Presidente del Consiglio, ma questa pista sarà davvero praticabile? Il tempo ci darà non poche risposte…

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L'autore: Francesco Modaffari

Nato a Cosenza il 10 febbraio 1987, è laureato in Scienze Politiche presso l'Università della Calabria. Attualmente sta conseguendo la laurea magistrale in Comunicazione e consulenza politica presso l'Università "Cesare Alfieri" di Firenze. Appassionato di politica, predilige occuparsi delle strategie di marketing elettorale.
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