Reconstrucción: il videogioco che fomenta la pace in Colombia

Pubblicato il 3 Gennaio 2017 alle 12:42 Autore: Alessandro Faggiano
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Reconstrucción: il videogioco che fomenta la pace in Colombia

Il processo di pace in Colombia continua. il 2017 potrebbe essere l’anno della pace definitiva, dopo oltre 52 anni di guerra. Tante, troppe persone (decine di migliaia) hanno perso la vita nel conflitto tra FARC e governo. Dopo il plebiscito fallito di ottobre, il presidente colombiano Santos (fresco vincitore del premio Nobel per la pace) riuscì ad arrivare a un nuovo accordo con le FARC di Timoshenko. Questa volta, la ratifica passa per il Congresso (controllato a maggioranza assoluta dal partito del Presidente). Mentre Álvaro Uribe – ex presidente e primo oppositore di Santos sugli accordi di pace – continua la sua campagna contro il processo di pacificazione, l’impresa videoludica Vivelab ha creato un videogioco che educhi alla pace.

Reconstrucción: ovvero, vivere nei panni di chi ha sofferto più di tutti per la guerriglia in Colombia

Il titolo dell’impresa con sede in Bogotá vuole stimolare alla comprensione. Il risultato del plebiscito di ottobre dimostrò come la vera chiave di volta della vittoria del ‘No’ alla pace risiedesse nel voto urbano. Le zone meno colpite dalla guerriglia (Bogotá, Cali, Medellin) hanno rifiutato l’accordo di pace, mentre le popolazioni principalmente danneggiate – quelle rurali – hanno votato, in massa, per il ‘Si’ alla fine delle ostilità. Secondo Vivelab, Reconstrucción sarà un gioco educativo che permetterà ai cittadini delle zone urbane di comprendere meglio il dramma di chi vive nelle campagne, dove la guerriglia ha imperversato ferocemente per oltre mezzo secolo.

‘Reconstrucción’, un videojuego para vivir el papel de víctima del conflicto armado

Il gioco sarà totalmente gratuito e scaricabile sia su IOS che android. L’obiettivo non è quello di guadagnarci (anche se probabilmente ci sarà un ritorno in termini pubblicitari) ma “di far conoscere il conflitto a persone che, in altro modo, non si interesserebbero al tema”, assicura la ricercatrice Juana Callejas. La protagonista del videogioco è una giovane ragazza del fittizio Pueblo Escondido, la quale passerà per tutte le fasi del dramma della guerriglia: la morte dei propri cari, l’allontanamento da casa, il ritorno, il dramma sociale, fino ad arrivare al perdono e alla riconciliazione. Il videogioco non ha uno schema lineare e, in base alle azioni che vorremo intraprendere nel gioco, vi saranno determinate conseguenze. Un videogame educativo, più unico che raro, che prova a mostrare gli effetti delle azioni, animate da sentimenti diversi.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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