Turismo: ecco le mappe che illustrano gli slogan di ogni Paese

Pubblicato il 31 Gennaio 2017 alle 13:42 Autore: Alessandro Faggiano
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Mappe turismo: gli slogan di ogni Paese, continente per continente

La mappa densa di slogan, elaborata da FamilyBreakFinde, ci fa immergere nella politica turistica di quasi tutti i paesi del mondo. Sia per gli amanti viaggiatori, sia per analisti del discorso pubblicitario, ecco a voi una serie di mappe – ognuna rappresentante un continente o sub-continente – in cui risaltano gli slogan turistici maggiormente utilizzati. Le catchphrase. Vediamo le più significative, regione per regione.

Mappe turismo Europa: dal “made in Italy” all’ epica Estonia

L’Italia punta sul “made in Italy”, come sinonimo di qualità in tutto il mondo. Anche la Grecia si rifà alla tradizione, affermando che il proprio paese è un “all time classic”, un classico senza tempo. La Macedonia utilizza la stessa retorica, adottando il termine “timeless”. La Danimarca si definisce come il posto più felice della Terra. Interessanti anche gli slogan dei paesi dell’Europa dell’est: la Lituania sceglie un “real is beautiful”, a indicare la genuinità delle proprie bellezze (un motto simile a quello svizzero). L’Estonia punta sull’epicità mentre la Lettonia imparte un consiglio sulla maniera di visitare il Paese: “Best enjoyed slowly”.

Il Regno Unito è la patria di “amazing moments” (momenti incredibili, stupefacenti). E ancora, troviamo il richiamo della Francia alla città dell’amore e alla passione che ha ispirato una moltitudine di viaggiatori e artisti. Il posto perfetto per un “rendez-vous”.

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Sud America tra tradizioni e jingle

Il Brasile sembra richiamare alla celebre pellicola distopica, Brazil! con un intenso: sensational! La Colombia si definisce per lo stile letterario portato in auge dal compianto Gabriel García Márquez, ovvero il realismo magico. Un realismo carico di folklore e magia, ai limiti dell’inverosimile. L’Argentina, nota – tra le altre cose – per il tango, assicura di “battere al tuo ritmo”. L’Ecuador di Rafael Correa si ispira nella canzone dei Beatles, All you need is love, per marcare la maggior campagna turistica che si ricordi nella storia del piccolo paese sulla linea dell’equatore. Il Cile assicura che “tutti sono benvenuti”, ricordando in un certo modo la sua spiccata tendenza neoliberista e di massima apertura. Guatemala e Perù si rifanno alla storia: i primi, parlano della terra dei Maya, gli altri, della land of the Incas.
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I contrasti dell’America del Nord

Lo slogan degli Stati Uniti non può che essere legato al consumismo e alla ampiezza della scelta. Per gli States, tutto è alla portata di tutti (i turisti, per lo meno). Per il Canada, discorso ben diverso, che punta sulla natura, sull’ambiente. Il motto “keep exploring” è un invito alla scoperta personale del posto e delle persone. Per il Messico, una sorta di “vedere per credere”, ma che rende decisamente meglio: live it to believe it (vivilo per crederlo). Cuba si definisce per essere autentica ed El Salvador è estremamente sincero e dimostra anche una certa ironia: lo slogan principale è the 45 minutes county, in riferimento alle dimensioni del piccolo Paese caraibico.

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Africa e il ritorno alle origini

Sono tanti i richiami alla libertà e alle origini negli slogan turistici dei paesi africani. La Namibia è la terra degli orizzonti infiniti; Djibouti si trasforma in un intelligente gioco idiomatico in Djibeauty. Il Madagascar si distingue per essere un world apart. Interessanti i richiami alla ricchissima storia che ha da offrire il continente. Per l’Egitto, è la terra del “where it all begins”. Slogan quasi identico per il Mozambico, che include anche l’invito (come) a visitare il paese del cono d’Africa. L’Etiopia parla di terra delle origini. Infine, la Tanzania si fa riconoscere per alcuni luoghi noti a livello globale, ma scarsamente identificati con il paese: “the land of Kilimanjaro, Zanzibar and the Serengeti

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L’Asia naturalista e introspettiva

L’Uzbekistan e il Kazakistan fanno riferimento, rispettivamente all’irresistibilità naturale del paese, e al paese delle meraviglie. La Russia punta su un enigmatico quanto intrigante slogan: Reveal your own Russia. Possibilmente, il motto può avere a che fare con la propaganda anti-russa e per questo l’invito a scoprirla autonomamente, con i propri occhi. Messaggio simile trasmesso dalla Corea del Sud, che propone di immaginare la propria Corea. L’Iran ti invita senza troppi fronzoli, al contrario della Incredibile ¡ndia (nessun errore di battitura). Il sud-est asiatico punta molto sulla ricchezza culturale e sui tesori nascosti che possono offrire. Il Giappone offre uno slogan molto semplice, minimalista, ma efficace: endless discovery.

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Oceania tutta da esplorare

La maggior parte dei paesi dell’Oceania punta sulla natura selvaggia e incontaminata, sul viaggio e l’avventura. gli aussies rimarcano che non c’è NULLA come l’Australia. Le Solomon Islands invitano a cercare l’inesplorato. Discorso simile per l’isola di Vanuatu, anche se in questo caso contiene un messaggio maggiormente introspettivo: discover what matters. E infine, la Nuova Zelanda ci tiene a far sapere la propria più assoluta integrità: 100% pure.

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Alessandro Faggiano

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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