Infografica del secolo: Come è cambiata la società globale

Pubblicato il 17 Febbraio 2017 alle 00:00 Autore: Alessandro Faggiano
infografica del secolo

Infografica del secolo: com’è cambiata la società globale

Qui di seguito, vi riportiamo alcuni dati molto interessanti sullo sviluppo della società globale, dal 1800 in poi. L’infografica è stata creata da Max Roser, per OurWorldInData.org. I dati sono ripresi da varie organizzazioni internazionali – descritti in calce nell’immagine -. L’autore dell’infografica presenta il “mondo delle 100 persone” durante gli ultimi due secoli, dal 1800 in poi. Si prendono in esame otto fattori distinti: la povertà estrema, le vaccinazioni, il sistema politico democratico, l’educazione basica,  la mortalità infantile, la popolazione per continente, il colonialismo e l’alfabetizzazione.

Infografica del secolo, com’è cambiata la società globale: povertà e mortalità infantile

Secondo i dati offerti dalla World Bank, uno dei massimi successi dell’ultimo secolo è stato l’abbattimento della povertà estrema. Secondo le proiezioni, nel 2015 un 10% della popolazione viveva in condizione di povertà estrema. Alle porte del Congresso di Vienna (1821), appena 6 persone su 100 non vivevano in povertà estrema. Il dato è, certamente, opinabile (gli indicatori utilizzati, di fatti, sono oggetto di discussione da parte della comunità accademica). Congiuntamente al drastico abbassamento della povertà estrema, si è ridotta notevolmente anche la mortalità infantile. L’incremento esponenziale delle vaccinazioni può aver contribuito, in via marginale, alla riduzione del dato sopracitato.

Infografica del secolo, com’è cambiata la società globale: colonie e democrazie

Ancora, il numero di persone che vivono in una democrazia, nell’attualità, supera il numero di coloro che vivono in un regime autoritario (56 a 44). Agli albori del 1820, solo una persona su cento viveva in un regime democratico (si riferisce, in questo caso, a Stati Uniti e Regno Unito). Il discorso sul colonialismo, invece, potrebbe non convincere. L’autore afferma che 100 persone su 100 vivano in Stati indipendenti. Tuttavia, il caso di Puerto Rico – colonia de facto degli Stati Uniti – e, ancor di più, della Repubblica del Sahara Occidentale (RASD), occupata in buona parte dal Marocco, non possono confermare il dato. Si noti, poi, il peso di ogni continente ai dati elaborati: l’Asia è di gran lunga il continente più popoloso (63 persone su 100 vivrebbero in Asia, contro i 14 tra nordamerica ed Europa). L’Africa contribuisce, nell’attualità, con il 16% della popolazione mondiale (avendo raddoppiato il suo peso rispetto al 1820).

Infografica del secolo, com’è cambiata la società globale: educazione e alfabetizzazione

Durante gli ultimi due secoli, sono stati fatti grandi progressi anche sotto il profilo dell’educazione basica e dell’alfabetizzazione. Gli anni del dopoguerra (dal ’45 in poi) sono i più positivi sotto il punto di vista dell’incremento percentuale. Allo stato attuale, 86 persone su 100 avrebbero ricevuto una educazione basica – contro i 17 del 1820 – e l’85% della popolazione mondiale risulta alfabetizzata. Due secoli fa, il risultato era praticamente opposto, con un tasso di analfabetizzazione che raggiungeva l’88%.

mappe 100 anni

Alessandro Faggiano

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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