Elezioni Olanda, per Salvini i giornalisti italiani fanno schifo, e travisano i risultati

Pubblicato il 16 Marzo 2017 alle 12:40 Autore: Gianni Balduzzi
elezioni Olanda, foto di Rutte

Elezioni Olanda, per Salvini i giornalisti italiani fanno schifo, e travisano i risultati

Le elezioni nei Paesi Bassi non sono andati benissimo per il partito populista di destra PVV. Non è riuscito ad arrivare primo, ma si è dovuto accontentare di una seconda posizione, con 20 seggi contro i 33 di VVD, che voleva superare.

Si tratta di un esito molto diverso dai sondaggi, che vedevano le due forze appaiate.

Per questo a livello internazionale ora si parla di battuta d’arresto e sconfitta per i populisti. E arrivano messaggi di congratulazioni al premier Rutte da parte di Hollande e Merkel. Che celebrano quella che per loro è una “vittoria contro gli estremisti”

elezioni Olanda, foto di Rutte

E’ quel classico esempio in cui si registra un arretramento dei partiti di governo, come in questo caso, ma essendo minore delle aspettative, si parla di vittoria. Del resto la coalizione era composta da VVD, liberale, e PVDA, laburisti, che però sono crollati, perdendo tre quarti dei voti.

E tuttavia il PVV non ha intercettato che pochi voti in uscita andati a liberali di sinistra, cristiano-democratici, verdi.

Elezioni Olanda, per Salvini non si può negare l’avanzata di Wilders

Quest analisi non è stata condivisa dal leader leghista Matteo Salvini. Che ha twittato duramente in mattina contro i giornalisti italiani che farebbero “schifo”. Il motivo è il mancato riconoscimento del fatto che il PVV di Wilders sale del 3%. E non solo, passa anche da 15 a 20 seggi, divenendo il secondo partito.

I liberali di Rutte, invece, sottolinea Salvini, calano dal 26,5% al 21% e perdono 8 seggi, da 41 a 33.

I socialisti alleati appunto crollano da 38 a 9 seggi.

Per il leader leghista questi risultati, con il PVV al secondo posto, sono comunque un passo avanti.

E rimarca lo slogan, “Cambiare l’Europa, salvare il lavoro, e stop invasione, le buone idee crescono”

Nei Paesi Bassi il sistema di voto è proporzionale, e come accadeva in Italia capita che tutti dicano di avere vinto. Chi è andato avanti, anche se meno delle aspettative, e chi ha perso voti, ma molti meno di quelli che temeva.

Forse a Salvini interesserà però anche un’altra novità di queste elezioni. Il partito di sinistra Denk, fondato da deputati di origine turca, e che si rivolge proprio a immigrati, ha avuto 3 seggi per la prima volta.

E’ la prima volta che un partito si caratterizza così chiaramente con la comunità immigrata. Se ne parlerà nei prossimi anni certamente, con l’aumentare degli elettori di origine straniera

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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