Mappe, le reti ferroviarie europee a confronto, dove si usa di più il treno

Pubblicato il 4 Maggio 2017 alle 12:55 Autore: Gianni Balduzzi
mappe Europa

Mappe, le reti ferroviarie europee a confronto, dove si usa di più il treno

A dicembre è stato inaugurato un breve tratto di alta velocità tra Treviglio e Brescia, porzione dell’Alta Velocità Torino-Venezia. Era diverso tempo che in Italia non si aprivano linee ferroviarie. E tuttavia rappresenta solo un piccolo pezzettino di quella che in Europa è ormai una rete decisamente ampia; che può rivaleggiare con quella giapponese, anche se non certamente ormai con la cinese.

Con Vividmaps vediamo in Europa chi ha la rete più estesa e soprattutto chi utilizza di più il treno

Nel nostro Paese, infatti, nonostante i più di 16 mila km di linee ferrate, la popolazione non ne usufruisce come avviene altrove. Del resto tutta Europa non raggiunge, quanto a kilometri di ferrovie, l’estensione l’estensione presente in USA; e però oltreoceano pochi ormai usano il treno per spostarsi, le linee sono utilizzate per i treni merci.

Non vi è quindi uno stretto collegamento necessario tra kilometri di ferrovia e utilizzo dei treni

Mappe, in Danimarca, Svizzera e Austria il massimo di utilizzo del treno

Nella mappa di seguito l’ampiezza e i Paesi è proporzionale all’estensione delle ferrovie. E del resto vi è una certa proporzionalità tra la grandezza dei Paesi e i kilometri di ferrovie.

L’Italia è battuta da Germania e Francia, per esempio, non da Paesi più grossi, ma molto meno popolosi, come la Svezia, per esempio.

E’ molto interessante osservare i colori che indicano la proporzione di spostamenti monopolio delle ferrovie. In generale è molto difficile si superi il 10%, l’auto regna sovrana. I Paesi più affezionati al treno sono la Danimarca, la Svizzera, l’Austria. E ciò nonostante il paesaggio montano di questi ultimi Paesi.

Nei Paesi più importanti, come Germania, Francia, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi, Belgio, si è trra il 7,5% e il 10%

L’Italia si posiziona tuttavia sotto, tra 5% e 7,5%, come Spagna, Polonia, Finlandia.

Fanno peggio i Paesi più periferici, quelli balcanici o baltici, in cui il treno in effetti rappresenta uno strumento residuale

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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