Rinnovo contratto statali, notizie scuola: aumento nel 2018

Pubblicato il 17 Giugno 2017 alle 13:37 Autore: Guglielmo Sano
Rinnovo contratto statali

Rinnovo contratto statali, notizie scuola: aumento nel 2018

Ormai è sfumata l’approvazione della nuova legge elettorale e la possibilità di votare a settembre. Sembra proprio che bisognerà aspettare la scadenza naturale dell’attuale legislatura per il rinnovo del contratto scuola. Infatti, l’urgenza di chiudere prima della fine del 2017 sembra non esserci più. Adesso, l’evenienza più probabile è che il nuovo contratto scuola venga collegato alla legge di stabilità; appuntamento dunque alla primavera 2018.

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Da segnalare che, per ora, non c’è neanche l’atto di indirizzo sulla scuola; sono stati attivati però dei tavoli tematici  per discuterne nel corso delle prossime settimane. Così ha dichiarato qualche giorno fa il ministro Valeria Fedeli all’inaugurazione dei lavori preliminari: “Oggi abbiamo avviato un lavoro importante per la composizione e la condivisione delle linee di indirizzo. Partiranno subito tavoli di approfondimento sui singoli settori che si concluderanno i primi di luglio. I tempi saranno serrati. Sono passati troppi anni dall’ultima stagione contrattuale, non è possibile attendere ancora. Il riconoscimento professionale ed economico di chi sta nella Scuola, nell’Università, nella Ricerca è centrale. Dobbiamo ribadirlo con forza. Perché è da qui che riparte la possibilità di crescita effettiva e vera del Paese”.

Rinnovo contratto statali, notizie scuola: aumento nel 2018

Quali saranno i punti nevralgici di discussione per il prossimo contratto della scuola?

  • Risorse finanziarie. Al momento, non si riuscirebbero a coprire gli 85 euro lordi in media al mese.
  • Regolamentazione chiara dei permessi retribuiti del personale scolastico.
  • Riorganizzazione oggettiva dell’orario di servizio settimanale dei docenti. Obiettivo: fare emergere tutte le ore di lavoro sommerso realmente prestato dai docenti e non riconosciuto né giuridicamente né economicamente.
  • Eccesso di carichi di lavoro del personale Ata.
  • Risorse per il bonus del merito. Obiettivo: riportare la retribuzione accessoria nei canali della contrattazione d’Istituto; ora è nella disponibilità del dirigente scolastico che l’assegna annualmente in base dei criteri del comitato per la valutazione dei docenti (legge 107/2015)
  • Regolamentazione delle modalità della formazione obbligatoria dei docenti da svolgersi in servizio. Nel contratto scuola 2016/2018 dovrà essere recepito il fatto che la formazione dei docenti si svolge “in servizio”, cioè, fa parte dell’orario di servizio settimanale come specificato nel comma 124 dell’art.1 della legge 107/2015.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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