Donald Trump non ha festeggiato la fine del Ramadan 2017

Pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 12:02 Autore: Daniele Sforza
Donald Trump e la fine del Ramadan 2017

Donald Trump non ha festeggiato la fine del Ramadan 2017

Il presidente americano Donald Trump non ha tenuto un ricevimento in occasione della fine del Ramadan 2017 alla Casa Bianca. Una tradizione che risale al 1805 e che venne poi ripresa nel 1996 dalla presidenza Clinton. Nonostante l’assenza di un ricevimento dedicato, Trump ha voluto omaggiare i musulmani con un messaggio di pace e fratellanza. La rottura della tradizione è però stata vista come una gaffe negli Stati Uniti. Una gaffe che potrebbe alimentare le tensioni già presenti tra il presidente americano e la comunità musulmana.

Il messaggio di Donald Trump ai musulmani

Donald Trump ha voluto comunque omaggiare i musulmani e augurare loro una buona ʿīd al-fiṭr, ovvero una buona festa dell’interruzione del digiuno, iniziato quest’anno il 25 maggio scorso e conclusosi ieri, domenica 25 giugno.

Queste le sue parole. “A nome del popolo americano, Melania e io mandiamo i nostri più sinceri auguri ai musulmani che festeggiano la ʿīd al-fiṭr. Questa festa ci ricorda l’importanza della pietà, della compassione e della benevolenza. Con i musulmani di tutto il mondo, gli Stati Uniti rinnovano il loro impegno a rispettare questi valori”.

Donald Trump ha rotto una tradizione di 20 anni

La tradizione di festeggiare alla Casa Bianca la fine del Ramadan si perde agli inizi dell’Ottocento. Più nello specifico nel 1805, sotto la presidenza di Thomas Jefferson. In quell’anno, l’allora presidente USA ospitò l’ambasciatore tunisino durante il mese del digiuno.

Nel 1996 la tradizione venne ripresa dalla presidenza Clinton. Fu l’allora first lady Hillary Clinton a riprenderla facendo organizzare un ricevimento per circa 150 persone della comunità musulmana americana. Il fine era proprio quello di festeggiare la ʿīd al-fiṭr, ovvero la festa di fine Ramadan, che è anche la seconda festa più importante nella religione musulmana.

La tradizione divenne annuale a partire dal 1999 e proseguì anche sotto la presidenza Bush Jr. Questi non mancò di festeggiare la fine del Ramadan anche dopo i tragici eventi dell’11 settembre. Forse, proprio per questo negli Stati Uniti l’ultima mossa di Donald Trump è stata vista come una gaffe, ricordando anche le sue precedenti dichiarazioni contro i musulmani. La ricorrenza, infine, è stata celebrata ogni anno dalla presidenza Obama.

La presidenza USA ha inoltre voluto sottolineare con i suoi messaggi un invito alla pace e alla prosperità. Sono da leggersi in tal senso le parole del segretario di Stato Rex Tillerson. Questi ha augurato ai musulmani di vivere la fine del Ramadan come un’occasione di riflessione sull’impegno a voler costruire comunità pacifiche e prospere.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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