Immigrazione, tutti i dati, i nuovi permessi non sono più per lavoro, ma per ricongiungimenti familiari

Pubblicato il 6 Luglio 2017 alle 10:38 Autore: Gianni Balduzzi
Immigrazione infografiche

Immigrazione, tutti i dati, i nuovi permessi non sono più per lavoro, ma per ricongiungimenti familiari

C’era una volta in cui l’immigrato tipo era il marocchino, il rumeno, l’albanese (per citare le nazionalità più presenti in Italia) che chiedeva il permesso di soggiorno per poter lavorare. E poi spedire i soldi guadagnati nelle fabbriche o nei campi o nei ristoranti italiani in Patria.

A quanto pare secondo i dati ISTAT non è più così. Analizzando le motivazioni per la concessione dei permessi di soggiorno negli ultimi anni emergono alcuni cambiamenti. Piuttosto netti.

Dal 2007 a oggi le principali cause per la concessione del permesso di soggiorno infatti sono state due. Il lavoro e i motivi familiari, ovvero il ricongiungimento tra chi era già presente e mogli e figli rimasti al proprio Paese.

Se osserviamo però bene i dati vediamo che in realtà fino al 2010 erano i permessi per lavoro a prevalere.

Erano spesso più del doppio di quelli per famiglia. Nel 2010, anno record, furono 358.870 contro 178.797

Dal 2011 il crollo dei permessi per lavoro, a causa chiaramente della crisi economica. Sono diminuiti sia gli arrivi sia le regolarizzazioni di chi era già presente, aumentando il numero di irregolari e immigrati disoccupati.

In questi anni tuttavia calano molto meno i permessi concessi per motivi familiari. Da 178 mila si scende a 107 mila. Quelli per lavoro erano crollati nello stesso periodo, tra 2010 e 2015 da 359 mila a 21 mila. Superati dalle richieste di asilo arrivate a 67 mila dai 10 mila di 10 anni fa. E dai permessi per studio. Che sono sempre estati piuttosto limitati.

Immigrazione, i Paesi da dove arrivano più richieste di ricongiungimento familiare

Si tratta di un fenomeno figlio di un’immigrazione ormai di lunga durata. Spesso si tratta di stranieri che arrivano giovani e senza mezzi che col tempo si sposano al proprio Paese e chiamano i parenti, forti anche del reddito guadagnato.

Questo cambia la composizione degli immigrati, aumentando il numero di donne, bambini, anziani, coinvolgendo quindi un aspetto sociale. L’immigrazione sarà più presente in più ambiti della società.

Con le nostre infografiche, in ogni caso osserviamo anche da quali Paesi provengono più domande di permesso per motivi familiari. Selezionando i Paesi nel grafico.

Nel caso del Marocco si vede che il numero di ricongiungimenti superano di 10 volte nel 2015 i permessi per lavoro. Lo stesso per i filippini. Al contrario nel caso dell’India i permessi per lavoro assumono ancora importanza anche negli ultimi anni.

I cinesi chiedono molti permessi per studio, più di quanto facciano gli altri, in proporzione.

Nel caso dei nigeriani parliamo invece quasi solo di richieste di asilo

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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