Reddito di Inclusione: domanda e requisiti, via da gennaio

Pubblicato il 19 Luglio 2017 alle 13:01 Autore: Daniele Sforza
Reddito di inclusione domanda e requisiti

Reddito di Inclusione: domanda e requisiti, via da gennaio.

Il reddito di inclusione è la soluzione unica a livello nazionale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 giugno, sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2018. Il reddito di inclusione si traduce in un benefit economico mensile. In cifre si parte da una base di 190 euro e si arriva a un massimo di 490 euro. Il reddito di inclusione è riservato a tutti quei nuclei familiari con Isee che non superi i 6 mila euro. Inoltre, abitazione principale a parte, che abbiano un patrimonio immobiliare non sopra i 20 mila euro.

Reddito di inclusione: requisiti

I requisiti necessari per richiedere il reddito di inclusione sono i seguenti.

  • Il soggetto richiedente deve essere cittadino italiano. Oppure comunitario e appartenente a uno Stato membro dell’UE. Il Rei può essere richiesto anche da cittadini stranieri con permesso di soggiorno CE UE di lungo periodo, residenti in Italia da almeno 2 anni dalla presentazione della domanda.
  • Isee non superiore a 6.000 euro annui.
  • Isee per reddito equivalente non superiore a 3.000 euro.
  • Patrimonio immobiliare non superiore a 20 mila euro. Non va contata l’abitazione principale.

Il Rei si calcolerà anche in base al tenore di vita. I richiedenti non dovranno essere intestatari di autoveicoli o motoveicoli immatricolati nei 2 anni precedenti la domanda. Fanno eccezione autoveicoli e motoveicoli con agevolazione fiscali per persone disabili. Lo stesso vale per navi e imbarcazioni.

Reddito di inclusione: requisiti nucleo familiare

Anche le condizioni del nucleo familiare peseranno sulla possibilità di richiedere il reddito di inclusione. Tra i requisiti, dovrà essere rispettata almeno una delle indicazioni sottostanti.

  • Presenza di un familiare con meno di 18 anni
  • Soggetto con disabilità e almeno un suo genitore nello stesso nucleo familiare.
  • Presenza di una donna in stato di gravidanza accertata. Sarà quindi richiesta documentazione, in questo caso.
  • Presenza di almeno un lavoratore con età pari o superiore a 55 anni. Questi dovrà trovarsi in disoccupazione o in licenziamento (anche per dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale). Qualora il soggetto abbia beneficiato del sussidio di disoccupazione, questo dovrà essere esaurito da 3 mesi rispetto alla presentazione della domanda.

Reddito di inclusione: domanda

Per fare domanda per ottenere il reddito di inclusione bisognerà presentare una dichiarazione ai fini Isee precompilata presso i punti di accesso al Rei. Questi saranno individuati dal proprio comune di residenza. Presentata la dichiarazione, il Comune verificherà i dati e i requisiti e invierà il materiale all’Inps. Seguirà dunque una seconda fase di controlli per poi sbloccare il Rei.

Reddito di inclusione: ultime novità

Ricordiamo che il Rei non è cumulabile con la Naspi. E per molti non è neppure una soluzione degna di questo nome. Ne è convinto il docente di Economia all’Università di Pavia, Andrea Fumagalli. In un’intervista al Manifesto, egli ha affermato che il reddito di inclusione non basterà contro la povertà. Questo perché “è sottoposto a tali vincoli di accesso da far sì che solo meno del 20% delle famiglia in povertà assoluta potranno goderne”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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