Corte dei Conti: troppe leggi favoriscono la corruzione

Pubblicato il 2 Luglio 2014 alle 16:34 Autore: Andrea Turco

La Corte dei Conti lancia l’allarme e mette sotto accusa l’eccesso di produzione normativa caratteristica del legislatore italiano. “L’eccesso di legislazione ha fatto sì che nei gangli del sistema si inserisca la corruzione. È un segnale negativo”. Lo denuncia il presidente giudici contabili, Raffaele Squitieri, citando Tacito: “Moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto”. 

Secondo Squitieri, l’Italia è un Paese “attrezzato sul piano delle strutture per combattere” la corruzione, e la Corte dei conti “fa il suo dovere. Ma – ha continuato il presidente – siamo caduti nel paradosso opposto, e le norme servono a ingessare il sistema”. Il presidente ha sottolineato che la Corte dei conti è “disarmata” quando la corruzione “non è nel procedimento, lo precede o lo segue”. 

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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