Ora legale ottobre 2017: quando cambia e differenza con solare

Pubblicato il 24 Ottobre 2017 alle 13:02 Autore: Camilla Ferrandi
ora legale

Ora legale ottobre 2017: quando cambia e differenza con solare

Il cambio dell’ora è alle porte. Domenica prossima, 29 ottobre, le lancette dovranno essere spostate di un’ora indietro. Alle ore 3 della notte tra il 28 e il 29 ottobre, gli orologi dovranno essere reimpostati, mettendoli sulle ore 2.

Domenica, dunque, tornerà l’ora solare. Questa è stabilità astronomicamente dal passaggio del Sole per il meridiano locale. Quando il sole raggiunge il punto più alto della sua traiettoria in cielo, in quel punto è mezzogiorno.  Ogni meridiano, quindi, ha la sua specifica ora solare.

Prima della fine del XIX° secolo, l‘ora solare era l’unica adottata. Con la conferenza di Washington, nel 1884, venne istituita anche l’ora legale. Quest’ultima si configura dunque come una convenzione, che prevede di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare al meglio l’irradiazione solare durante il periodo estivo.

Dal 1996, tutti i paesi dell’Unione europea, insieme a Svizzera e i paesi dell’Est Europa, adottano lo stesso calendario per l’ora legale.

Ora legale ottobre 2017: quando cambia e differenza con solare

Il protocollo che regolamenta l’ora legale in Europa stabilisce che, per i tre fusi orari (Europa occidentale – UTC, Inghilterra, Irlanda e Portogallo – Europa centrale – CET=UTC+1 – ed Europa orientale – UTC+2, Grecia, Finlandia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lituania, Lettonia, Ucraina, Moldavia), il cambio dell’ora avvenga l’ultima domenica di marzo e l’ultima domenica di ottobre. L’orario di riferimento per il cambio è lo scoccare delle ore 1:00 UTC; cioè dalle ore 1:00/2:00/3:00 alle ore 2:00/3:00/4:00 in marzo e viceversa in ottobre.

L’ora legale tornerà in primavera, precisamente nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo 2018.

Lo scopo principale del cambiamento d’orario è quello di recuperare luce diurna. Il passaggio all’ora legale nel periodo estivo ci consente di risparmiare energia elettrica grazie al minore utilizzo dell’illuminazione artificiale.

Per esempio, in Italia l’ora legale, dal 2004 al 2012, ha consentito un risparmio energetico di oltre 6 miliardi di kilowattora. In termini economici, un risparmio pari a novecento milioni di euro.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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