Cronaca ultime notizie: Teresa e Trifone, difesa “Ruotolo è innocente”

Pubblicato il 31 Ottobre 2017 alle 08:00 Autore: Francesco Somma
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Nuovi sviluppi sulla vicenda di Teresa e Trifone la coppia di Pordenone trovata senza vita nel parcheggio della palestra dove il giovane si allenava. A dare ulteriore forma e concretezza alle indagini ci sarebbe il movente dell’amore omosessuale non corrisposto, si apre quindi la pista del delitto per gelosia.

Cronaca ultime notizie: Teresa e Trifone, la posizione dell’accusa

Secondo l’accusa sarebbe Giosué Ruotolo il probabile colpevole, ex commilitone di Trifone. Dietro il delitto di Teresa e Trifone però, non solo il movente della gelosia e dell’invidia nei confronti della fidanzata. A far paura a Giosué Ruotolo ci sarebbe stato anche il timore di perdere il posto di lavoro nella Guardia di Finanza. Le cause di questo timore sarebbero da ricercare nell’attività di stalking che il giovane faceva attraverso un profilo anonimo su Facebook. Ma c’è di più, dai messaggi tra Trifone e Ruotolo, si evince come Giosué serbava gelosia nei confronti di Teresa, oramai finita nel suo mirino.

Teresa e Trifone: L’arringa della difesa di Giosué Ruotolo

Il dolore non deve essere risarcito con un colpevole ma con la giustizia“. È questa la frase con la quale l’avvocato Giuseppe Esposito apre la sua arringa a difesa dell’unico imputato per il duplice omicidio, Giosué Ruotolo. Ancora rivolgendosi alla Corte d’Assise, l’avvocato dice, in premessa: “Voi avete il compito più ingrato, quello di dare giustizia. Poi continua: “Oltre al dolore dei familiari c’è il dolore di una terza famiglia, quella di Ruotolo, detenuto innocentemente dal 7 marzo 2016“. L’avvocato, inoltre, prima di entrare nel merito delle circostanze emerse ha poi detto “son tante le cose da approfondire” bisogna “separare il vero dal falso”.

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Cronaca ultime notizie: Teresa e Trifone, il dolore del padre Rosario Costanza

A ritornare sulla morte della figlia è stato Rosario Costanza, padre di Teresa, il quale sulla possibilità dell’ergastolo a Ruotolo ha detto: “sentire la parola ergastolo è stato un sollievo per noi”. Nell’intervista a Quarto Grado, il padre di Teresa, ha aggiunto: “Speravo che Ruotolo si alzasse e dicesse la verità, ma ho capito che era impossibile”. Secondo il padre della vittima non potrebbe esserci un’altra persona dietro al delitto, Rosario è certo che Ruotolo è stato ha fatto tutto da solo. Rosario Costanza infine ha poi concluso così: “Io non perdono nessuno, questo ha ammazzato mia figlia, non esiste il perdono“.

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L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
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